A Roma la prima conferenza annuale della Piattaforma Italiana per l’Economia Circolare
Si è svolta lo scorso 3 dicembre a Roma, presso il Senato della Repubblica, la prima conferenza annuale dell’ICESP, la Piattaforma Italiana per l’Economia Circolare, lanciata a maggio di quest’anno con l’obiettivo di creare un punto di convergenza nazionale su iniziative, esperienze, criticità e prospettive dell’economia circolare in Italia.
Si è svolta lo scorso 3 dicembre a Roma, presso il Senato della Repubblica, la prima conferenza annuale dell’ICESP (acronimo di Italian Circular Economy Stakeholder Platform), la Piattaforma Italiana per l’Economia Circolare, lanciata a maggio di quest’anno con l’obiettivo di creare un punto di convergenza nazionale su iniziative, esperienze, criticità e prospettive dell’economia circolare in Italia. Alla Piattaforma, gemella di quella europea, l’ECESP, avviata dalla Commissione europea e dal Comitato Economico e Sociale Europeo, partecipano 60 stakeholder di rilievo nazionale provenienti dal mondo delle imprese, delle istituzioni, della ricerca e della società civile, attraverso sei Gruppi di Lavoro (GdL), coordinati a loro volta da una serie di soggetti, tra i quali il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero dello sviluppo economico, l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, unico rappresentante italiano nel coordinamento della Piattaforma europea, l’ENEL, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle PMI, Unioncamere, l’Università di Bologna e la Regione Puglia. La conferenza è stata aperta dalla senatrice e membro della Commissione Ambiente Patty L’Abbate, promotrice dell’evento, che ha posto l’accento sulla necessità di recepire le 4 direttive europee in materia di economia circolare, attraverso il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti che hanno un ruolo di primo piano nella “transizione”, l’elaborazione di buone pratiche e approcci integrati. “Usciamo da questa giornata facendo piccoli passi in avanti per concretizzare la transizione verso l’economia circolare”, ha dichiarato Federico Testa, presidente dell’ENEA. “La Piattaforma – ha aggiunto Testa – rappresenta una rete di network e l’ENEA si candida come primus inter pares nel ruolo di coordinamento dell’iniziativa”. L’economia circolare è un settore che in Italia vale 88 miliardi di fatturato, 22 miliardi di valore aggiunto, ovvero 1,5 per cento del valore aggiunto a livello nazionale, ed impiega oltre 575 mila lavoratori. Tuttavia, nonostante la forte competitività del settore, persistono profonde differenze tra le varie regioni e città italiane. “Siamo tra i primi paesi in Europa per le performance, sebbene gli strumenti non siano dei migliori”, ha affermato Roberto Morabito, presidente dell’ICESP. “Bisogna adottare al più presto una strategia nazionale sull’economia circolare – ha proseguito Morabito – e dotarsi di un’Agenzia nazionale per l’uso efficiente delle risorse”. A questo proposito, il Sottosegretario al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Salvatore Micillo, che ha preso parte alla conferenza, ha ribadito la volontà da parte del Governo di attuare nelle prossime settimane i decreti “End of Waste”, che stabiliscono che un materiale riciclato non è più rifiuto, bensì una “materia prima seconda” da reinserire nel ciclo produttivo.
Nella seconda parte dell’evento sono stati poi presentati i primi risultati della Piattaforma, attraverso i rappresentanti dei Gruppi di Lavoro che compongono l’ICESP, che hanno esposto gli obiettivi delle attività che stanno portando avanti.
Nota:
La foto che compare come immagine d’intestazione dell’articolo è stata scattata da Andrea Campiotti (autore dell’articolo) durante la conferenza presso l’Aula Koch del Senato della Repubblica, a Roma.