fiori selvatici

Fiori selvatici

Traduzione di Luca Castelletti
Illustrazioni di Barry Moser


Henry David Thoreau, filosofo, scrittore e poeta statunitense, nasce a Concord, nel Massachusetts, il 12 luglio 1817, muore nel 1862.
Si laurea in filosofia ad Harvard nel 1837.  È animato da un forte interesse estetico, filosofico e spirituale per le filosofie orientali, per la lingua greca e latina e per la natura. Propugna uno stile di vita a stretto contatto con questa e, gradualmente, studiando dal punto di vista scientifico piante, alberi e fiori, ne diventa profondo conoscitore. Fu uno degli scrittori e filosofi più amati negli Stati Uniti nella sua epoca.
In ogni stagione dell'anno Thoreau si metteva in cammino tra campi, boschi e paludi, esplorando e registrando tutto sui celebri Journal, i suoi diari.
A partire dal 1850, quando compie trentatré anni, dà sistemazione alle sue conoscenze botaniche che ha approfondito soprattutto nei due anni di soggiorno in isolamento in mezzo alla Natura nei pressi de lago Walden (nel 1854 pubblica il libro “Walden, ovvero vita nei boschi”, testo ecologista diffuso e  amato).

"Fiori selvatici", il libro appena pubblicato da Piano B, offre un'ampia selezione degli scritti più belli di Henry David Thoreau ispirati agli alberi, alle piante e ai fiori incontrati durante le lunghe escursioni botaniche che impegnarono gli ultimi dieci anni della sua vita. Le descrizioni sono sotto forma di diario, Thoreau segue l'evolversi di piante e fiori nelle stagioni e nei giorni, con la passione, la delicatezza e l’emozione di chi della Natura ha fatto la propria madre.
Più di duecento sono le illustrazioni in bianco e nero dell’artista e illustratore Barry Moser. Illuminante, nella prima parte del libro, il saggio “Thoreau e la botanica” di Ray Angel che, grande esperto della flora nordamericana, delinea la figura di Thoreau e il suo passaggio dalla passione spirituale e filosofica per gli elementi naturali, alla conoscenza accuratamente scientifica di piante, alberi e fiori.

La Redazione