CASE HISTORY Schöck: isolamento termico per il Grattacielo “Torre Intesa Sanpaolo” Torino
C’e anche Schöck Italia nel grattacielo “Torre Intesa Sanpaolo” di Torino, firmato Renzo Piano ed entrato a far parte dello skyline della città nel 2014. Schöck è stata scelta per l’isolamento termico della grande insegna luminosa posta al trentesimo piano, a oltre 100 metri di altezza e che rende riconoscibile la sede di Banca Intesa Sanpaolo.
Foto
Foto 1: Il grattacielo “Torre Intesa Sanpaolo” (Foto: Defi italia SpA)
Foto 2 e 3: La delicata fase di posa dell’insegna luminosa al trentesimo piano dell’edificio (Foto: Defi Italia SpA)
Foto 4: Alcuni elementi Isokorb KSTQ (Foto: Defi Italia SpA)
Nome progetto: Insegna grattacielo “Torre Intesa Sanpaolo”
Luogo: Corso Inghilterra, 3, 10138, Torino
Tipo di intervento: Installazione insegna luminosa su edificio di nuova costruzione
Incarico: Insegna pubblicitaria luminosa (dimensioni: 20,1 x 2,3 x 0,8 metri), posta al trentesimo piano del grattacielo “Torre Intesa Sanpaolo”, ad un’altezza di 119,5 metri
Inizio lavori: dicembre 2016
Termine lavori: marzo 2017
Architetto/progettista: CEAS CENTRO DI ANALISI STRUTTURALE SRL (Ing. Bruno Finzi) e DEFI SpA
Elementi utilizzati e quantità impiegate: 36 moduli Isokorb KSTQ16
Descrizione intervento:
Il grattacielo “Torre Intesa Sanpaolo”, progettato dall’archistar Renzo Piano, è entrato a far parte dello skyline della città di Torino alla fine del 2014 dopo 5 anni di lavori: un edificio unico per sostenibilità ambientale e innovazione architettonica. L’edificio, una struttura trasparente in cristallo e acciaio chiaro, occupa una superficie di 7.000 metri quadrati ed è alta 166 metri, poco meno della Mole Antonelliana simbolo della città. Tra le peculiarità del progetto: il rivestimento in vetro, l’alimentazione geotermica, l’illuminazione a led, l’auditorium “sospeso” che occupa ben cinque piani. La struttura, quartier generale di Banca Intesa Sanpaolo, ospiterà poco meno di 2.000 dipendenti. La grande innovazione però non ha riguardato solo l’edificio in sé: di notevole interesse ingegneristico è la grande insegna luminosa al trentesimo piano dell’edificio, ad un’altezza di 119,5 metri. Per l’isolamento termico della grande insegna rettangolare, completata nel 2016, i progettisti si sono rivolti a Schöck, da oltre 50 anni leader nelle soluzioni per l’isolamento termico e acustico. In particolare, si è presentata la necessità di isolare termicamente la parte interna della struttura dell’edificio da quella esterna dell’insegna, affrontando la sfida rappresentata dall’eterogeneità dei materiali: da un lato, l’insegna in acciaio, dall’altro le superfici in vetro dell’edificio. Sono stati adottati 36 giunti termici Schöck Isokorb KSTQ, studiati specificatamente per le costruzioni in acciaio. Questo particolare giunto termico, infatti, consente di realizzare un collegamento termoisolato di elementi in acciaio. L’adozione dei giunti isolanti Schöck Isokorb KST ha permesso di evitare i fenomeni di condensa derivanti dal potenziale scambio termico tra il telaio di sostegno esterno dell’insegna e le mensole di supporto interne che, passando attraverso opportune aperture nella facciata isolante in vetro, si collegano alla struttura portante dell’edificio.
L’intervento si è dimostrato particolarmente delicato e complicato perché avvenuto su una struttura già completamente realizzata: l’insegna è stata posizionata una volta completati i lavori dell’edificio. La criticità più sostanziosa era legata alla delicata fase di montaggio dell’insegna e, in particolare, alla movimentazione in quota degli elementi e al sollevamento di questi per oltre cento metri. I progettisti hanno optato per Schöck per il supporto qualificato e continuo in tutte le fasi di progettazione e lavorazione. Schöck ha provveduto a fornire una consulenza informativa e tecnica agli strutturisti, mettendo a disposizione l’esperienza e la competenza dei suoi tecnici specificatamente per queste problematiche, oltre che alla completezza della documentazione e delle informazioni.