Ricercatori italiani simulano una molecola preziosa per l’energia solare
Rendere economica una molecola che imita la fotosintesi delle piante per creare celle solari che producano combustibile “rinnovabile” e rispettoso dell’ambiente. E’ la ricerca condotta da Scienziati italiani della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA). Si cerca di ottenere artificialmente catalizzatori inorganici, più veloci e resistenti di quelli naturali, che siano in grado di produrre energia che si possa facilmente trasportare e immagazzinare. Si tratta di una ricerca molto importante perché l’energia prodotta dai pannelli solari, sia termica che elettrica, deve essere utilizzata o immagazzinata immediatamente.
In natura le piante trasformano l’energia solare in zuccheri, vero carburante “verde”, attraverso la fotosintesi per la quale un ruolo chiave viene svolto dai catalizzatori, molecole che “tagliano e incollano” altre molecole e che nel caso specifico dell’acqua ossidano, cioè separano l’idrogeno dall’ossigeno. L’idrogeno che è un combustibile ma è molto difficile da gestire. viene utilizzato in una fase successiva in processi di sintesi che producono zuccheri da atomi di idrogeno e carbonio. Ma i tempi sono lunghi, basti pensare al tempo che impiega un albero per crescere. Da qui l'importanza della ricerca SISSA sui catalizzatori artificiali "green".
Per conoscerne i dettagli:
http://www.sissa.it