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La lotta integrata diventa obbligo di legge

Dal 1° gennaio 2014 è scattato il recepimento da parte dell’Italia della Direttiva 2009/128 dell’Unione Europea sull’utilizzo sostenibile dei pesticidi ed è stato pubblicato sulla G.U. n. 35 del 12 febbraio 2014, il decreto del MiPAAF del 22 gennaio 2014 “Adozione del Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n.150 recante: “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”.

In virtù della nuova normativa gli agricoltori dovranno utilizzare con maggiore attenzione i fitofarmaci, con l’obiettivo di ridurre significativamente l’uso di agenti chimici in agricoltura, incrementando proporzionalmente l’adozione di sistemi alternativi di difesa delle colture (mezzi agronomici, genetici, igienici, impiego di organismi utili, utilizzo di agrofarmaci selettivi e a minor rischio possibile, dosi ridotte e ridotto numero di trattamenti, etc.).

Il nuovo decreto attua definitivamente la Direttiva 2009/128 e il Regolamento 1107/2009 dell’Unione Europea sull’utilizzo sostenibile dei pesticidi. La riduzione del rischio per la salute umana e per l’ambiente si persegue in questo caso attraverso un quadro di azioni per l’impiego sostenibile dei prodotti fitosanitari, lo sviluppo delle tecniche di agricoltura integrata e di approcci e tecniche alternative a quella tradizionale.

Con la nuova legge entra in vigore:

  •  l’obbligo di sottoporre ad ispezione le attrezzature per la distribuzione dei pesticidi;
  •  l’adozione di provvedimenti che assicurino un maggiore rispetto dell’ambiente e della salute anche durante le operazioni di manipolazione, stoccaggio, smaltimento delle confezioni e degli imballaggi dei prodotti fitosanitari;
  • l’adozione di provvedimenti orientati alla tutela dell’ambiente acquatico e delle fonti di approvvigionamento di acqua potabile;
  • l’informazione e sensibilizzazione della popolazione.
  • In allegato al decreto si trova anche il PAN (Piano di Azione Nazionale) approvato in via definitiva, dove è chiara l’introduzione della difesa integrata e biologica per ridurre l’utilizzo di fitofarmaci.

Il Piano si articola sui seguenti obiettivi:

  •  ridurre l’impatto dei prodotti fitosanitari in aree sia agricole sia extra agricole e frequentate dalla popolazione;
  •   promuovere l’applicazione della difesa integrata, dell’agricoltura biologica e di altri approcci alternativi;
  •  ridurre i rischi e gli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità e proteggere gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e la popolazione interessata;
  •  tutelare i consumatori;
  •  salvaguardare l’ambiente acquatico e le acque potabili;
  •  conservare la biodiversità e tutelare gli ecosistemi.

Per il raggiungimento dei citati obiettivi il Piano si propone di:

  •  attuare una sistematica formazione per gli operatori;
  •  informare accuratamente la popolazione;
  •  controllare e monitorare le macchine irroratrici e le zone irrorabili;
  •  verificare l’adeguato metodo di trasporto, stoccaggio e smaltimento dei prodotti fitosanitari;
  • implementare la difesa integrata e biologica;
  •  mettere in atto misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico.

Per meglio illustrare le novità normative, Condifesa Treviso ha organizzato il 19 febbraio scorso a Treviso un incontro formativo e informativo all’interno dell’8° Forum Fitoiatrico Interregionale. Al forum hanno partecipato anche diverse multinazionali che hanno presentato i loro nuovi prodotti a basso impatto ambientale.
Per saperne di più:

La Direttiva 2009/128
Il Regolamento 1107/2009
Piano di Azione Nazionale
Condifesa Treviso