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Piano biennale su agricoltura, sicurezza alimentare e cambiamenti climatici

Il 22 ottobre 2013 a Parigi, nella sede dell’INRA, si è celebrato il terzo anniversario dell’Iniziativa Comune Programmatica su Agricoltura, Sicurezza Alimentare e Cambiamento Climatico (FACCE-JPI). In tale sede è stato anche lanciato il primo programma biennale 2014-2015 proprio per far fronte alle nuove sfide, quali adattamento climatico, volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli, penuria di scorte alimentari e aumento dei gas ad effetto serra. Vista la multidisciplinarità dei problemi da affrontare, il programma mira a correlare maggiormente la ricerca con le pratiche agricole utilizzando progetti multi-attore, che coinvolgono cioè tutte le parti interessate (ricercatori, agricoltori, consulenti, imprese …) fin dall’inizio dei progetti. Inoltre per ogni singolo progetto si cerca di partire dal basso, ovvero dalle richieste dell’utente finale. Lo scopo è quello di trovare, attraverso un approccio integrato e multidisciplinare, delle soluzioni realizzabili per ottenere un’agricoltura sostenibile.

Il mandato ufficiale del programma FACCE-JPI tocca 5 punti chiave:

  • sicurezza alimentare sostenibile in condizioni di cambiamento climatico;
  • crescita e intensificazione in una agricoltura sostenibile;
  • raggiungimento di un compromesso ottimale tra bisogni alimentari, salvaguardia della biodiversità e degli ecosistemi;
  • adattamento al cambiamento climatico;
  • mitigazione del cambiamento climatico.

Tra gennaio e marzo 2014 l’inizio dei primi progetti internazionali appartenenti al piano biennale 2014-2015: prevedono il coinvolgimento di diversi partner e stati. I temi trattati sono i seguenti:

  • mitigazione dei gas a effetto serra (11 progetti per un totale di 15 milioni di euro);
  • sicurezza alimentare e cambio della destinazione d’uso del suolo (10 milioni di euro per progetti ancora in fase di selezione);
  • adattamento dei sistemi colturali europei al cambiamento climatico (23 milioni di euro per un unico progetto che coinvolge 18 nazioni);
  • promozione delle sinergie tra catena alimentare, biodiversità ed ecosistemi (progetto di 10 milioni di euro che coinvolge 14 nazioni).

Tra le attività previste per il 2014 c’è l’avvio di un “Centro di Conoscenze” (Knowledge Hub) e di una “Rete di Conoscenze” (Knowledge Network).
Il primo Centro serve per la diffusione delle conoscenze in ambito epidemiologico alla luce dei cambiamenti climatici, focalizzato soprattutto su parassiti e malattie emergenti. L’intenzione è quella di fortificare le infrastrutture esistenti e di sviluppare ricerche partecipative e nuovi modelli epidemiologici.
La seconda è invece uno strumento da creare ex novo. È simile al Centro di Conoscenza, ma prevede la partecipazione di società consortili di ricerca che si concentrano sullo sviluppo di soluzioni per un’intensificazione della sostenibilità di agricoltura e allevamenti.

Durante il 2014 saranno organizzati due workshop, il primo si terrà a Madrid il 21 maggio prossimo su “Salute e malattie negli animali da allevamento e mitigazione dei gas ad effetto serra”, e un secondo in data ancora da definirsi su “Implicazioni del cambiamento climatico e della variabilità del clima sulla sicurezza alimentare”.

Per saperne di più:
FACCE-JPI
Workshop di Madrid