Parte II cap.4 La fertirrigazione
La fertirrigazione è una pratica di concimazione che consiste nella somministrazione dei concimi usando come vettore l’acqua dell’irrigazione.
La tecnica si può applicare, con impianti di tipologia differente, sia per la concimazione minerale sia per quella organica (usando ad esempio i liquami) ma in genere si adotta per la concimazione minerale.
La fertirrigazione comporta infatti la miscelazione con l’acqua irrigua di una soluzione fluida di concimi, operazione impossibile da effettuarsi con la maggior parte dei fertilizzanti organici.
Il vantaggio della fertirrigazione consiste nell’ottimizzazione della nutrizione minerale, in quanto la somministrazione dei concimi può essere adattata alla dinamica dei fabbisogni nutritivi della coltura nel corso del ciclo: un impiego ottimale dell’impianto contempla anche la variazione del dosaggio e della formula di concimazione secondo la fase fenologica della coltura. La fertirrigazione si presta per essere adottata nei sistemi d’irrigazione in pressione, preferibilmente con distribuzione localizzata (irrigazione a goccia o altri sistemi di microirrigazione). Dati gli alti costi fissi degli impianti e i costi di esercizio non trascurabili, la fertirrigazione è in genere adottata in orticoltura, in frutticoltura, in floricoltura e nelle coltivazioni in serra. Non esistono, comunque, vincoli tecnici all’adozione sulle altre colture erbacee da pieno campo.
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