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Il pascolo estivo migliora le rese delle mucche da latte

Il Centro di Ricerche Agroalimentari Finlandese, MTT, ha pubblicato di recente una tesi di dottorato che dimostra come il pascolo estivo rappresenti una valida alternativa al solo foraggiamento con insilato. Una buona pianificazione della rotazione tra insilato e pascolo ha fatto riscontrare il mantenimento di alte rese per tutto l’anno.

Le mucche al pascolo, nonostante debbano procurarsi il foraggio in superfici estese, hanno una produzione di latte uguale o maggiore rispetto a quelle allevate in stalla e foraggiate con insilato.
Lo studio ha cercato di capire quali siano i fattori dietetici che influiscono sulla resa nelle mucche da latte. A tale scopo sono stati effettuati 9 diversi esperimenti in cui diversi gruppi di mucche sono state foraggiate in maniera differente. Ad ogni gruppo venivano somministrati supplementi alimentari in concentrazione variabile, ma costanti, tra 0 e 12 kg due volte al giorno. In 7 casi su 9 il concentrato era di origine industriale. Inoltre le mucche avevano libero accesso al pascolo o una disponibilità foraggiera pari a 19-25kg di materia secca a mucca al giorno.
Mentre è risultato facile mettere in relazione la quantità di supplemento con la resa finale, e i risultati ottenuti sono in linea con i risultati già noti e pubblicati da altri, la ricerca è andata oltre cercando di determinare anche quali siano i fattori fisiologici che collegano la resa con il tipo di dieta.
Per poter monitorare il flusso dei nutrienti si sono effettuati dei campionamenti di cibo presente nel rumine e nell’omaso. Lo studio del flusso dei nutrienti permette di capire cosa succede nel rumine a seconda del tipo di alimentazione e quindi capire quali siano le differenze nel flusso dei nutrienti quando si parta da foraggio da pascolo e quando invece da supplementi concentrati.

Nella dieta sperimentale è stata inserita la strategia della rotazione tra pascolo estivo e svernamento in stalla. Il gruppo di controllo è stato nutrito in maniera analoga ma è rimasto sempre e solo in stalla.

La risposta all’impiego di concentrato è risultata in linea con quanto riportato nel materiale di riferimento. Inoltre, l’uso di pascolo e insilato ha determinato una resa migliore rispetto al solo uso di insilato. Questo aumento della resa è probabilmente dovuto all’alto contenuto foraggiero dell’erba da pascolo. La spiegazione può essere che, per una qualche ragione, la mucca non può assorbire una quantità illimitata di foraggio dal pascolo. Tuttavia la fisiologia del rumine non limita la quantità di foraggio, quindi il limite deve venire da fattori legati al pascolo. Una differenza può essere proprio il fatto che mentre al pascolo la mucca deve coprire un’area estesa per approvvigionarsi del foraggio necessario, in stalla il foraggio è servito sul posto.

Dagli esperimenti è emerso che la resa migliore si ottiene integrando pascolo e insilato, con un apporto da pascolo pari ad almeno 20kg/giorno di materia secca. Per l’integrazione dovrebbe quindi preferirsi un supplemento concentrato.
In queste condizioni si ottengono le rese migliori sia per produzione di latte sia per il peso delle mucche.

Per saperne di più:
MTT