Olio di palma sostenibile

Nell’ambito dei recenti dibattiti sulla sostenibilità ambientale e alimentare dell’olio di palma, hanno preso posizione 

  • EPOA (European Palm Oil Alliance), che ha organizzato l’8 luglio a Milano un appuntamento aperto alla stampa per informare in maniera chiara e obiettiva sulle implicazioni dell’utilizzo dell’olio di palma nell’industria alimentare e gli effetti a livello nutrizionale su chi assume prodotti che contengono questa sostanza.
  • RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil), ente certificatore, organizzazione non governativa multi stakeholder fondata – tra gli altri – da WWF nel 2004 per minimizzare gli impatti ambientali e sociali derivanti dalla coltivazione di olio di palma, attraverso l’introduzione di uno standard di sostenibilità composto da 38 diversi parametri sociali, economici e ambientali. La certificazione RSPO è il principale standard di sostenibilità nel settore a livello mondiale. Punto di forza della certificazione RSPO è il ricorso a auditor indipendenti, che assicurano la certificazione del prodotto lungo l’intera filiera, senza soluzione di continuità, dai coltivatori fino ai produttori di beni di consumo ed ai supermercati.
     

RSPO ha lanciato per il 2020 un obiettivo ambizioso ma raggiungibile: arrivare al consumo di 100% di olio di palma certificato sostenibile in Europa.

Per approfondire:

EPOA comunicato stampa PDF

RSPO, olio di palma certificato. Comunicato stampa PDF