* Inquinamento indoor: l’impegno di Faber per migliorare la qualità dell’aria di casa

Faber, leader mondiale nella produzione di cappe, da sempre investe in ricerca e innovazione per eliminare i fastidiosi odori in cucina, ma, sempre di più, anche per sviluppare soluzioni e tecnologie che garantiscano il miglioramento della qualità dell’aria indoor.
Se si cucina senza aerare, l’emissione di fumi e di vapori è inevitabile e quindi, senza accorgersene, i residui della combustione permangono nel locale inquinando l’ambiente domestico. La cappa e una sua corretta manutenzione – a cominciare dalla sostituzione periodica dei filtri – sono fondamentali perché garantiscono elevate performance in termini di captazione delle principali sostanze inquinanti e quindi contribuiscono in maniera significativa a migliorare la qualità dell’aria di casa.

La World Health Organization ha stimato che l’80% delle persone che vivono in un’area urbana è esposta ai rischi legati all’inquinamento domestico. Infatti, contrariamente a quanto si è portati a pensare, anche tra le mura di casa veniamo in contatto con un mix di agenti chimici, fisici e biologici che compromettono la qualità dell’aria che respiriamo per molte ore della nostra giornata.
Vivere in un ambiente domestico inquinato impatta sui livelli di concentrazione e sulla qualità del sonno, genera irritazione agli occhi e alle mucose, comporta conseguenze negative sull’apparato respiratorio e nervoso e può portare all’aggravamento di malattie preesistenti, soprattutto nei bambini e negli anziani.
Gli inquinanti derivano principalmente dai materiali usati nella costruzione della casa, dalle vernici delle pareti e dei mobili, dal sistema di riscaldamento e di condizionamento, dai molti prodotti chimici che usiamo, ma, non da ultimo anche dai vapori derivanti dalla cottura dei cibi; questo processo genera infatti emissioni e fumi, oltre a essere fonte d’umidità e di cattivi odori.

Tra i prodotti di punta sviluppati da Faber per monitorare l’inquinamento domestico, meritano una citazione particolare i due concept K-Air e P-Air. La prima è una cappa verticale ‘intelligente’, governabile attraverso lo schermo touch o con una apposita App, che – grazie ad un esclusivo sensore – tiene sotto controllo la temperatura, la percentuale di umidità, la presenza di composti organici volatili (i cosiddetti VOC e COV), di anidride carbonica, di ossido di azoto e di metano nell’ambiente. Inoltre questo innovativo sensore studiato dagli ingegneri Faber attiva la cappa non appena vengono superate le soglie di inquinamento, in primis nello spazio dove si cucina.
P-Air è un purificatore che declina in modo più ‘flessibile’ la tecnologia innovativa di K-Air, dal momento che può essere spostato nei diversi ambienti per controllare i livelli di inquinamento indoor.
 Faber ha sviluppato anche la tecnologia High Hiltering Hood che assicura il 95% di capacità di captazione; grazie a questo sistema, l’aria viene fatta passare attraverso un filtro cilindrico più ampio rispetto a quelli tradizionali mentre il materiale ultrafiltrante, composto da due pannelli dalla diversa porosità e contenenti carbone attivo, blocca sia le particelle più grosse sia quelle più piccole, aumentando ancora di più l’efficacia.