“Less plastic is more”. Brita e WDC insieme per salvare il mare dalla plastica

1.300 specie marine vicine all’estinzione
1:1 il rapporto plastica – pesci nel 2050


A ottobre 2016 è nata la collaborazione a livello globale tra BRITA e l’organizzazione no-profit Whale and Dolphin Conservation (WDC): insieme hanno lanciato l’iniziativa “Less plastic is more”, con l’obiettivo di salvaguardare gli oceani dall’inquinamento della plastica.

Un progetto nato dall’incontro di ideali condivisi: il messaggio chiave della campagna coincide infatti con la missione identitaria di BRITA, offrire al consumatore un’alternativa per bere acqua in modo sostenibile.
Seppure esse stesse fatte di plastica, le caraffe filtranti sono riutilizzabili e lavabili sostituendo così l’utilizzo degli agenti plastici più inquinanti: le bottigliette.
Bere acqua filtrata BRITA permette di ridurre lo spreco di plastica rispettando il pianeta.
Infatti, grazie all’utilizzo della caraffa filtrante, considerando che in Italia il consumo pro-capite di acqua annuo è di 222l, un nucleo familiare composto da 4 persone evita il consumo di circa 600 bottiglie nell’arco di un anno (Fonte: Bevitalia, stima calcolata su bottiglie da 1,5L, 2017)

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo), BRITA rinnova il proprio impegno nella costante ricerca, da oltre 50 anni dalla sua nascita, di soluzioni d’avanguardia orientate al futuro dell’uomo e dell’ambiente con una missione: impiegare più strumenti e azioni per innalzare il livello di consapevolezza sulle devastanti conseguenze della plastica nei mari, inducendo le persone a una riflessione e a un cambiamento dei propri comportamenti. Una missione che sta da tempo già raccogliendo consenso: BRITA è infatti tra le aziende leader a livello mondiale nell’ottimizzazione dell’acqua potabile, oggi presente nelle case, nei ristoranti e nei distributori automatici di tutto il mondo.