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Il Bo Live. “La crisi idrica del Po: i dati delle autorità di bacino e delle agenzie ambientali” di Marco Boscolo

Un articolo di Marco Boscolo sulla crisi idrica del Po, pubblicato lo scorso 24 giugno su "Il Bo Live" dell'Università di Padova


"Racconta Paolo Pilieri, ordinario di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano, che il 28 marzo scorso ha potuto arrivare in mezzo al Po a piedi: la quantità di acqua del grande fiume era talmente ridotta che è emerso il greto. Il suo non è un racconto isolato. Da mesi vediamo immagini di Torino con il fiume che ha raggiunto minimi di portata. E più recentemente abbiamo visto le foto, come quelle raccolte nel tratto mantovano del Po, in cui le spiagge di allungano a dismisura dalle due rive fino quasi a toccarsi, accanto a veri e propri rigagnoli d’acqua.
È una situazione che ha fatto lanciare molti allarmi, ma solo recentemente un po’ più ascoltati. L’ultimo è quello dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, l’ente che si occupa della tutela del bacino idrico del più grande fiume d’Italia. Nella riunione del 20 giugno, gli esperti riuniti hanno parlato di “siccità gravissima”, da allerta rossa. Il bollettino della stessa autorità rilasciata nello stesso giorno indicava il livello massimo di preoccupazione per i mesi successivi. “In tutte le stazioni”, si legge nel documento, “si registrano portate confrontabili o al di sotto dei minimi storici”. A Pontelagoscuro, nel ferrarese, dove si trova l’ultima stazione di rilevamento prima della foce, il 17 giugno si è registrata una portata di 230 metri cubi al secondo, che sono poi scesi anche fino 170, cioè meno della metà della soglia di sicurezza.
I dati dei primi sei mesi dell’anno sono preoccupanti e dal grafico che riporta l’andamento delle medie delle portate (sempre misurate a Pontelagoscuro) negli ultimi venti anni si evidenzia come la situazione del 2022 sia grave, ma non isolata…".
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