* portaNatura lancia in Italia lo sfuso biologico a domicilio

Per la prima volta 70 prodotti biologici in “vetro a rendere”, per abbattere plastica e imballaggi.


portaNatura è il brand che da oltre 10 anni consegna la spesa biologica davanti alla porta di casa. Propone tutto il buono che la campagna ha da offrire: frutta e verdura freschissima dalle migliori cascine biologiche e biodinamiche, ma anche pane, latte, pasta, cereali e tanto altro. Consegna davanti alla porta di casa, con meno imballaggio possibile.

Da gennaio 2020 l'azienda raddoppia il proprio impegno per la sostenibilità e propone un servizio totalmente nuovo per l'Italia. Un servizio che guarda al futuro e mira a ridurre drasticamente l'uso di packaging e di plastica. 

Per Tom Dean e Caterina Rossi Cairo, fondatori di portaNatura, lo sfuso biologico a casa è una svolta fondamentale, una tappa indispensabile: cambiare l'azienda, cambiando le abitudini delle persone. Zero Waste è l'obiettivo, per tutti. Con questa operazione, portaNatura prevede di risparmiare oltre 11.000 confezioni di plastica e 5.500 confezioni di uova all'anno. Che vanno a sommarsi alle politiche di Zero Waste attive da sempre: frutta e verdura sempre sfuse e consegnate in scatole di cartone che vengono riutilizzate fino a 5 volte.

Come funziona il nuovo servizio?

Il cliente va sul sito di portaNatura e, dalla sezione “Zero Waste”, ordina la sua spesa. I prodotti sfusi vengono consegnati in barattoli di vetro super resistenti, che contribuiscono a conservare al meglio le qualità del prodotto. Alla successiva spesa il cliente riconsegna i barattoli vuoti e riceve quelli pieni. Ogni barattolo viene igienizzato e preparato per una nuova “missione”, senza sprechi e rifiuti. 

Quali prodotti?

Lo sfuso biologico di portaNatura riguarda per ora 70 prodotti, che si aggiungono agli oltre 100 prodotti di frutta e verdura biologica da sempre consegnati sfusi, senza vaschette di plastica o cellophane.

L'offerta iniziale di 70 prodotti, destinata ad aumentare nel tempo, comprende: riso Baldo, riso Basmati, riso Rosa Marchetti, molti tipi di pasta, farro, miglio, avena, diverse tipologie di farina, lenticchie, piselli, fagioli, ceci, semi misti, brodo, frutta secca, zucchero, muesli, quinoa, succo di mele, uova e zuppe mix. 

Essendo alimenti di uso quotidiano, l’impatto della riduzione del packaging sarà significativo per le famiglie, e contribuirà a ridurre sensibilmente la necessità di fare raccolta differenziata. Ma non è tutto. Sfuso a domicilio significa una nuova cultura nell’alimentazione: biologico, locale, eticamente sostenibile e, finalmente, “zero waste”. 

La storia di portaNatura

Tom Dean ha fondato portaNatura insieme alla moglie Caterina Rossi Cairo. Vivono nel Basso Piemonte, sulle splendide colline del Gavi, da sempre terra di enogastronomia. Nel 2009 hanno convertito la loro fattoria Cascina del Melo all’agricoltura biologica e biodinamica. Stessa scelta per La Raia, l’azienda agricola di famiglia di Caterina. Hanno messo i loro studi, convinzioni e passioni al servizio di un progetto condiviso sempre più ampio che è infine sfociato in portaNatura, con l’obiettivo di rendere disponibili anche in città i profumi e i gusti della campagna, valorizzando il lavoro dei contadini e riducendo al minimo il superfluo, dai trasporti agli imballaggi. Oggi portaNatura consegna a Milano, Torino, Genova, Novi Ligure e Alessandria.

La proposta Zero Waste di portaNatura è quindi un nuovo passo concreto e quotidiano per praticare concretamente la strategia europea per la lotta all’inquinamento da plastica. 

Press Kit completo (comunicato, foto, video):  http://bit.ly/press_kit_portaNatura_zerowaste