Pasta italiana nel “Piatto spazzatura”
Un articolo di Giovanni Ballarini
nel Notiziario Georgofili Info del 7 febbraio 2024
Il monopiatto nasce nel 2010 dalle linee guida di alimentazione sana negli Stati Uniti e consiste nel realizzare un’unica portata che include tutti gli alimenti di cui abbiamo bisogno, rispettando l’introito calorico e la presenza dei nutrienti essenziali, ma oggi è degenerato nel Garbage Plate che in America sta attualmente facendo scalpore. Il Garbage Plate o piatto spazzatura, Trash plate o Rochester plate è un’opzione culinaria estrema e il risultato di una combinazione disordinata in un unico grande piatto di ingredienti tra i quali spiccano uno o due hamburger, bocconcini di pollo, salsicce anche italiane, pesce, uova, formaggio alla griglia, patate al forno o fritte, fagioli e insalata di maccheroni, il tutto condito con salsa Rochester piccante o con aggiunta di senape, ketchup, cipolle e anche accompagnato da pane e burro. Come per molti altri piatti anche per questo una leggenda metropolitana narra che a Rochester, New York, alcuni studenti universitari stanchi e affamati arrivano al ristorante Nick Tahou Hots e che uno di loro chiede un piatto che riunisse “tutta la spazzatura” del locale, per cui il proprietario Nick o Alex Tahou inventa il piatto che poi nel 1992 trasforma nel marchio Garbage Plate. Secondo le odierne tabelle americane questo piatto ha un peso di 1010 grammi e è una bomba calorica con 1615 Calorie, 76 grammi di grassi, 79 grammi di proteine e 227 milligrammi di colesterolo, troppo sodio e poca fibra alimentare e che da solo può coprire circa i tre quarti del fabbisogno calorico giornaliero.
Il Garbage Plate sta avendo un successo e stanno sorgendo diverse varianti e tipologie locali denominate come Trash Plate o Rochester Plate, Garbage Plate Nashville ed esiste anche una Garbage Plate Reviews.