CER Comunità Energetiche Rinnovabili

Azioni a lungo termine per implementare la transizione energetica.

Il ruolo dell’uomo e delle sue attività sui rapidi cambiamenti climatici e le consegunze a livello planetario non sono più discutibili. La transizione energetica è uno dei tanti elementi sui quali è necessario intervenire in ambito governativo e individuale, transizione che deve aver luogo attraverso le scelte dei governi ma, sottolineiamo sempre, che ciascun cittadino deve fare la propria parte.

Procedere individualmente, però, diventa difficile e dispendioso anche economicamente. L’esperienza del 110/100 ha sicuramente contribuito a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici ma, tra le luci sono comparse tante ombre a causa di speculazioni e scorrettezze nella gestione amministrativa delle pratiche.

Un’informazione corretta è il primo passo per accompagnare il cittadino a fare scelte compatibili con la sostenibilità a livello globale, la conoscenza è infatti lo strumento principale per avviare una consapevole e condivisa scelta nell’uso delle risorse.

Nel febbraio scorso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica MASE su proposta del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) previa verifica di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) sono state pubblicate le regole operative per l’accesso al servizio per l’autoconsumo diffuso e per l’ammissione al contributo a fondo perduto PNRR del 40%.

Foto n. 1

Edificio bifamiliare di recente costruzione dotato di impianto fotovoltaico in comune di Vigonza.

Nel territorio di questo comune 33Kmq, periferia est di Padova, sono presenti 2 centraline primarie POD (Point Of Delivery).

Secondo quanto previsto dall’articolo 10 del Testo Integrato Autoconsumo Diffuso (TIAD), per rientrare in una comunità energetica è indispensabile che i POD, Punti di fornitura, siano posizionati in una stessa area “convenzionale” allacciata alla stessa cabina primaria.

Foto n. 2 cabina primaria

Pannelli fotovoltaici sul tetto dell’ex scuola dell’infanzia parrocchiale

S. Ignazio di Loyola, Montà Padova

Impianto fotovoltaico sul tetto della chiesa Parrocchiale

S. Ignazio di Loyola, Montà Padova

Che cos’è una CER?

La parola Comunità implica più soggetti che mettono in comune domanda e offerta. I protagonisti delle Comunità Energetiche Rinnovabili sono infatti Consumatori, Produttori e Prosumer ovvero il soggetto che possiede un proprio impianto di produzione di energia, della quale consuma una parte. La rimanente quota di energia può essere immessa in rete, scambiata o accumulata in un apposito sistema e dunque restituita alle unità di consumo nel momento più opportuno.

Chi può far parte di una CER?

Una CER è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, amministrazioni locali, cooperative, enti di ricerca, enti religiosi, terzo settore, enti di protezione ambientale che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità.

Molto importante è il ruolo delle Amministrazioni locali di comuni più o meno grandi. Attualmente molti edifici scolastici hanno installato e prevedono di installare pannelli fotovoltaici per l’utilizzo della risorsa del Sole. Promuovere una CER con altre realtà strutturate come capannoni industriali, edifici religiosi e abitazioni private è ora una strada percorribile.

Come si costituisce una CER?

Si parte da un atto costitutivo condiviso che regola i rapporti tra i componenti. I protagonisti possono includere le Amministrazioni Comunali, cittadini associati, enti del Terzo Settore, cooperative benefit, consorzi, enti religiosi, organizzazioni senza scopo di lucro.

La condivisione di energia tra consumatori e produttori proprietari di impianti fotovoltaici prevede diverse possibili “configurazioni” che permettono di ATTIVARE LA TARIFFA INCENTIVANTE PER 20 ANNI, calcolata dal GSE, sull’ENERGIA CONDIVISA (virtualmente).

Per approfondimenti sulla normativa si fa riferimento alle CACER “Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile” e alla normativa dedicata.

Le Regole Operative sono state redatte in attuazione dell’art. 11 del Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica 7 dicembre 2023, n. 414 (nel seguito Decreto CACER) e dell’art. 11 dell’Allegato A alla delibera 727/2022/R/eel (nel seguito TIAD o Delibera) dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Ulteriori informazioni sul sito (www.gse.it)

Foto a cura di Alberta