Sulle Alpi un viaggio sentimentale di Daniele Zovi

Autore: Daniele Zovi

Illustratore: Piero Macola  

Raffaello Cortina Editore Anno edizione: 2024

In commercio dal: 17 settembre 2024

Pagine: 232

Prezzo di copertina € 22,00


EAN: 9788832856880



Zovi è un autore generoso, non solo perché scrive molto, ma perché scrive per condividere con i lettori piccoli e grandi le proprie conoscenze, competenze, emozioni, frustrazioni e soddisfazioni.

Qualsiasi lettore è in grado di comprendere il messaggio diretto “amore per la montagna” e tanti altri indiretti, come la costante attenzione al rispetto per il patrimonio ambientale dalle rocce ai licheni, agli alberi, ai lupi.

Partiamo proprio dai licheni questi organismi simbiotici che “lambiscono”, lichene dal greco significa proprio lambire, con il proprio tallo i substrati più diversi, li troviamo nelle grotte, sugli scogli, sulla corteccia e magari qualcuno ha un suo albero prediletto! Organismi pionieri, vederli sulle rocce aumenta in ciascuno di noi la consapevolezza che tutto viene dal substrato, non vivente (ci dicevano a scuola). Ma questa classificazione pecca forse del protagonismo dei viventi più evoluti che, teoricamente, sono i Sapiens; sappiamo bene quali e quanti intrecci sociali, di collaborazione, di adattamento ci sono appena sotto il substrato.

Torniamo al viaggio sentimentale sulle Alpi, dalle Marittime alle Giulie: Marittime e qui l’autore, che spesso si rivolge anche ai lettori più piccoli racconta proprio di una passeggiata al Passo di Cadibona laddove la Catena Alpina incontra, geologicamente parlando, la dorsale appenninica. E viene in mente la filastrocca che si imparava a scuola “MaConGranPenaLeReCaGiù e non te lo dimenticavi più Il susseguirsi delle Alpi da Ovest a Est. Ovest famoso per le cime più alte e più ambite dagli scalatori dal Bianco, al Rosa, al Cervino. Est dove troviamo le Alpi Giulie che ci consentono di godere di ambienti ancora incontaminati. Sfioro appena le Dolomiti amate in modo appassionato dall’autore, anche perché frequentate per molti anni, ora quasi vittime della loro stessa fama.

Lasciamo ai lettori scoprire come Zovi “racconta” del suo camminare da Ovest a Est, da solo a godersi il silenzio o in compagnia per affrontare qualche salita più complessa. Ci tiene però l’autore a sottolineare che essere alpinista non è certo sinonimo necessariamente di scalatore e men che meno di conquistatore. Le vette non si conquistano, si raggiungono un passo dopo l’altro solo per vedere oltre, non per l’ennesimo timbro da stampigliare su una tessera.

Rocce, flora e fauna sono le protagoniste di questo viaggio sentimentale con le continue sottolineature sulla necessità di rispettare tutti questi elementi. Pensiamo attualmente alle polemiche sulla fauna selvatica. E’ ben vero che qualche orso è balzato agli onori della cronaca per aver ferito o ucciso una persona che faceva trekking, e che qualche esemplare si avvicina pericolosamente agli abitati, ma è pur vero che basterebbero alcune semplici precauzioni, come la chiusura ermetica dei cassonetti dei rifiuti, che inevitabilmente possono attrarre questo animale.

Per non dire dei lupi, veri e propri “alpinisti” senza confini che vivono nel territorio montano e non solo percorrendo tragitti lunghissimi, questo è stato scoperto grazie ai radiocollari di cui, a volte, si riesce a dotarli. Lupi che vivendo nel loro ambiente riequilibrano la presenza degli ungulati. Questi ultimi veri e propri danzatori nel palcoscenico delle creste rocciose in particolare lo stambecco, uno scalatore in grado di occupare ambiti territoriali difficilmente raggiungibili dall’invadente sapiens.

Montagna senza confini di stato, senza barriere, montagna con le radici profonde con le rocce che ci svelano la loro età geologica, montagne che esistono prima di noi e che noi, grazie a questo autore, impariamo a conoscere e a provare le stesse emozioni pagina dopo pagina.

Il lettore è accompagnato da immagini suggestive realizzate da Piero Macola e dai continui richiami a vivere la montagna non guidati dallo spirito di conquista ma dal piacere di vivere nella sua enorme dimensione.

Alberta