“I tagli alla cultura sono un danno non solo economico ma anche sociale”. Il grido d’allarme di AGIS

 

Aggiornamento del 18 novembre 2021

Pubblichiamo la dichiarazone dFranco Oss NoserPresidente dell’Unione Interregionale Triveneta AGIS in merito all’emendamento al PDL 93 “Bilancio di previsione 2022-2024” relativo alla Missione n. 5, “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali” approvato all’unanimità nel corso della seduta della Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, 


Lo scorso martedì 9 novembre 2021 è stata convocata una conferenza stampa nella sede Unione Interregionale Triveneta AGIS di Padova per un grido d’allerta nei confronti dei tagli alla cultura praticati dalla Regione del Veneto nei disegni di legge relativi al Bilancio di previsione 2022 che prevede tagli non lineari dal 20 al 50 per cento.

Il comparto dello spettacolo ha bisogno di risorse e certezze per poter riprendere la propria programmazione. Succede da anni che i tagli si ripetano, ma quello previsto per il 2022 è particolarmente allarmante perché proprio il 2022 è l’anno di entrata in vigore della Legge regionale n. 17/2019 che prevede la programmazione, la triennalità, un modo nuovo di intervenire al sostegno della cultura. Una legge che ha richiesto 7 anni di elaborazione e che è stata costruita da Agis assieme all'Assessorato alla Cultura.
“Con la quantità di risorse che la Regione Veneto destina, ha detto Franco Oss Noser, Presidente di AGIS – Unione Interregionale Triveneta- non può essere data attuazione ad una norma che prevede la programmazione delle attività e, quindi, lo sviluppo del sistema e delle imprese pubbliche e private che ne fanno parte.” Per un sistema ricco cha attraversa tutti i settori del cinema, della musica, del teatro, della danza e dello spettacolo viaggiante, sono stati destinati poco più di 11 milioni di euro nel 2021 e ne vengono previsti poco mendo di 10 milioni nel 2022. “Tagliare le risorse vuol dire rendere vana la riforma normativa introdotta con la Legge 17/2019 che AGIS ha voluto e costruito assieme all’Assessorato alla Cultura. E ci sono voluti 7 anni!” “Ma dopo 7 anni, la carenza di risorse mette tutto in discussione e noi siamo più che preoccupati; non ci soffermiamo sulle cifre – che comunque sono importanti – ma ricordiamo che il confronto con le altre Regioni è impietoso”.
Un unanime grido d’allarme di tutti i relatori, l’auspicio che si possa sensibilizzare i responsabili politici e modificare la situazione per ottenere risultati in linea con quanto il territorio merita soprattutto in considerazione della necessità di uscire dalla lunga fase pandemica.

In allegato
– l'intervento di  Franco Oss Noser, Presidente di AGIS – Unione Interregionale Triveneta
  all Audizione Sesta Commissione Consiliare – Mercoledì 3 novembre 2021 e quello  alla conferenza stampa di martedì 9 novembre; 

-la dichiarazione del Presidente nazionale Agis, Carlo Fontana