III 1.2 Caratteristiche funzionali

3.1.2 Caratteristiche funzionali (

Insetticidi

Il principio attivo presente nei pesticidi non è generalmente selettivo e quindi colpisce indistintamente tutti gli insetti. Il pesticida più idoneo sarà quello che dimostra di aver il miglior meccanismo d’azione nei confronti dell’insetto che si intende attaccare. L’insetticida può agire con i seguenti meccanismi:

*interferendo nella trasmissione dello stimolo nervoso o neuromuscolare provocando paralisi dell’insetto, si parla quindi di meccanismo anticolinesterasico;

*disturbando la muta degli insetti, si parla di insetticidi IGR (Insect Growth Regulator);

*inibendo la respirazione.

Le modalità di diffusione dell’insetticida può avvenire per contatto, ingestione o asfissia.
Esistono anche alcuni particolari insetticidi che posseggono azione nematocida e acaricida.

Fungicidi

I fungicidi si adoperano per combattere i parassiti fungini delle piante coltivate. La scelta deve essere più attenta rispetto agli insetticidi poiché hanno un’azione più selettiva cioè sono attivi solo verso certi funghi e non altri. Diventa quindi importante un’attenta diagnosi per evitare insuccessi nella lotta fitopatologica. I meccanismi di azione sono di tipo biochimico e principalmente si possono ricondurre a tre schemi di funzionamento:

  • inibizione dei processi respiratori (andando a disturbare il ciclo di Krebs o la conseguente fosforilazione ossidativa);
  • inibizione della biosintesi degli steroli (e conseguenti anomalie di crescita e di sviluppo del micelio e dei conidi);
  • inibizione della divisione cellulare (andando a interferire con le proteine (tubuline) all’interno dei microtubuli).

Acaricidi

Gli acaricidi raggruppano composti diversi per composizione ed efficacia. Sono selettivi e si rivolgono a determinati gruppi sistematici di acari fitofagi (tetranichidi, tarsonemidi, eriofidi, tenuipalpidi). È quindi necessario innanzitutto diagnosticare di quale gruppo sistematico si tratta prima di procedere con la scelta del principio attivo da utilizzare. Gli acaricidi possono agire sulle uova (ovicidi), sugli stadi giovanili degli acari, sullo stadio adulto (adulticidi), oppure possono agire simultaneamente su più stadi, in questo caso si raggiunge un più ampio raggio di azione.
Altri acaricidi sono in genere inibitori della respirazione.
Alcuni insetticidi hanno anche efficacia acaricida e in questo caso il meccanismo di azione è quello anticolinesterasico (vedi: Le caratteristiche funzionali: insetticida).

 

Battericidi

Contro i batteri in agricoltura si possono solo fare delle azioni preventive con i sali di rame o estratti di propoli. Gli antibiotici, infatti, sono vietati.

Erbicidi

Gli erbicidi possono essere relativamente specifici. Infatti possono agire solo su piante ed erbe a foglia larga o solo su quelle a foglia stretta. Ci sono poi i diserbanti antigerminello, cioè efficaci nel colpire i semi in via di germinazione e i “diserbanti totali” che hanno azione disseccante. Questi ultimi non sono affatto selettivi.
Il meccanismo di azione degli erbicidi è molto vario e in genere si basa sull’inibizione della fotosintesi nelle piante colpite.

Limacidi e rodenticidi

Sono pochi principi attivi quelli che combattono le chiocciole o le limacce. Una lotta efficace contro le limacce è rappresentata da formulati biologici a base di nematodi.

I rodenticidi non sono molto usati sul campo, ma possono trovare impiego nei magazzini. Ce ne sono di diversi tipo e in genere agiscono sull’animale come anticoagulanti. 


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