III 2. 6 Linee guida per limitare la deriva dei trattamenti

  • III. 2. 7 Linee guida per limitare la deriva dei trattamenti

La deriva è “Il movimento del fitofarmaco nell’atmosfera dall’area trattata verso qualsivoglia sito non bersaglio, nel momento in cui viene operata la distribuzione” (ISO 22866).

Tra le conseguenze della dispersione di parte del liquido erogato al di fuori dell’area trattata vi può essere la contaminazione con agrofarmaci di corsi d’acqua, aree sensibili (quali ad esempio parchi naturali, parchi giochi per bambini, aree umide, ecc.) e aree urbane, oppure si possono registrare indesiderati depositi di agrofarmaci su colture adiacenti al campo trattato. Quest’ultimo fenomeno può tradursi nella presenza di residui di sostanze attive non ammesse su determinate colture oppure in danni diretti da fitotossicità.

La recente Direttiva Europea 128/2009/CE sull’uso sostenibile degli agrofarmaci contiene delle indicazioni specifiche per prevenire i rischi di contaminazione dell’ambiente legati alla deriva. In particolare, l’Articolo 11 di tale Direttiva, che si intitola “Misure specifiche per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua non potabile” prevede la necessità di:

  • prevenire la generazione della deriva dando “preferenza alle tecniche di applicazione più efficienti, quali l’uso di attrezzature di applicazione dei prodotti fitosanitari a ridotta dispersione soprattutto nelle colture con elevato sviluppo verticale, quali frutteti, luppolo e vigneti”;
  • ridurre il rischio di esposizione alla deriva attraverso il “ricorso a misure di mitigazione che riducano al minimo i rischi di inquinamento causato dalla dispersione dei prodotti irrorati, o dal loro drenaggio e ruscellamento. Esse includono la creazione di aree di rispetto di dimensioni appropriate per la tutela degli organismi acquatici non bersaglio e di aree di salvaguardia per “le acque superficiali e sotterranee utilizzate per l’estrazione di acqua potabile, nelle quali sia vietato applicare o stoccare i prodotti fitosanitari”.  

Ad occuparsi della stesura delle linee giuda per le Buone Pratiche Agricole (BPM – Best Practice Management) si è attivato il progetto TOPPS-Provadis attivato all’interno del programma Life con la partecipazioni di enti pubblici e privati di diversi stati europei.

Le misure di mitigazione per ridurre la deriva possono essere classificate in dirette e indirette:

  • Misure dirette, finalizzate a ridurre alla fonte la generazione di deriva (formazione e direzione delle gocce). Queste misure si indirizzano principalmente all’impiego di soluzioni tecnologiche ed accessori utili a ridurre la generazione della deriva ed a regolare correttamente l’erogazione dei getti.
  • Misure indirette, finalizzate a ridurre la deriva attraverso sistemi di “cattura” della deriva stessa quali ad esempio fasce di rispetto (buffer zone e no spray zone) o barriere fisiche disposte intorno al campo trattato (es. frangivento, reti antigrandine, ecc.). È molto importante che l’operatore rispetti le raccomandazioni circa le condizioni meteorologiche e ambientali più appropriate per effettuare l’irrorazione.

Lo schema europeo per buone pratiche comuni

A causa delle diverse situazioni agroambientali che si incontrano nei diversi Paesi dell’UE occorre prevedere degli adattamenti delle Buone Pratiche alle specifiche condizioni locali. Tali indicazioni più specifiche perl e diverse realtà saranno oggetto dell’attività di formazione, che sarà svolta nell’ambito del progetto TOPPS-Prowadis in ciascun Paese, e che si baserà anche sui contenuti questo libretto. Con questo documento si intende proporre una serie di Buone Pratiche comuni a livello europeo, che possa fungere da base per un ulteriore sviluppo armonizzato dei regolamenti vigenti in ambito UE e in tema di mitigazione della deriva del prodotto fitoiatrico.

L’armonizzazione fra Paesi europei è un vantaggio perché è importante disporre di uno schema di regole condivise,al fine di creare una base comune per poter mettere in atto strategie di respiro internazionale e per sviluppare il necessario livello di fiducia affinché tali regole siano adottate e rispettate.La fiducia nella validità di queste regole è un aspetto essenziale,poiché non sempre sono ovvi benefici immediati  che possono essere portati da un cambiamento delle pratiche agricole o dall’investimento di denaro in nuove tecnologie così come non sono sempre correttamente valutati i benefici previsti a lungo termine.

Le buone pratiche (BMP)

Le Buone Pratiche per contenere la deriva si compongono di due parti:

  • Linee guida (statement) = Che cosa fare (brevi regole sintetiche);
  • Specifiche tecniche = Come farlo (breve spiegazione delle possibil opzioni percorribili per ottenere quanto prescrittodalla regola).

Le BMP TOPPS – Prowadis per contenere la deriva del prodotto fitoiatrico sono state suddivise in tre sezioni principali:

  • Misure generali per ridurre la deriva (valide sia per le barre irroratrici sia per irroratrici impiegate sulle colture arboree)
  • Misure per ridurre la deriva generata dalle barre irroratrici
  • Misure per ridurre la deriva generata dalle irroratrici impiegate sulle colture Arboree

Sono stati inseriti inoltre i livelli di priorità da seguire ed è stato assegnato a ciascuna BMP un colore identificativo:

  • Verde: BMP da adottare assolutamente
  • Giallo: BMP molto importante da seguire
  • Blu: BMP importante con specifiche tecniche da adattare alle condizioni agro ambientali del singolo paese/Regione.

Le BMP sonostate,quindi,raggruppate in6 CATEGORIE per facilitarne la ricerca e l’identificazione da parte dell’utente.

Le categorie delle linee guida (BMP) perla riduzione della deriva sono:

1.  Fattori ambientali

2.  Condizioni metereologiche

3.  Generazione dellospray

4.  Attrezzatura perl’irrorazione

5.  Regolazione dell’irroratrice

6.  Utilizzo dell’irroratrice

 

In allegato:
Buone pratiche per contenere la deriva generata dalle macchine irroratrici (PDF)

 


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