I.2.1e La salute degli uliveti. Inerbimento e sovescio per migliorare la fertilità. Inoculo di rizobatteri
I.2.1e La salute degli uliveti: inerbimento e sovescio per migliorare la fertilità
L’inerbimento e il sovescio si confermano metodi utili per preservare e incrementare la fertilità dei suoli. Le sperimentazioni recenti svolte per analizzare l’andamento nel tempo delle quantità di macronutrienti rilasciate attraverso sovescio di leguminose o inerbimento in coltivazioni di ulivo, hanno evidenziato l’importanza della copertura vegetale per trattenere i nutrienti quando la domanda dell’olivo era bassa, a fronte del rilascio di una quota significativa dei nutrienti in primavera, quando la domanda dell’albero era alta, soprattutto nel caso in cui i residui fossero stati incorporati nel suolo.
Dalle sperimentazione emerge anche che a seguito di una copertura con leguminosa seminata e con erbe infestanti (inerbimento spontaneo) l’aumento dei contenuti di carbonio, azoto, fosforo e potassio è aumentato rispettivamente del 21, 27, 23 e 15% dopo un solo anno.
In particolare si è notato che la copertura vegetale è un metodo utile per il sequestro temporaneo del carbonio, funzionale all’aumento nel tempo della fertilità dell’oliveto. L’azoto viene immobilizzato se si procede con un semplice sfalcio, mentre diventa disponibile se s’interra il residuo vegetale.
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