III 4.2 Il ruolo delle siepi

Le siepi contribuiscono all’aumento della biodiversità e rappresentano importanti corridoi di spostamento per gli insetti utili. I vari micro-habitat presenti all’interno delle siepi costituiscono inoltre un prezioso rifugio per insetti e acari utili in qualsiasi momento dell’anno, sia d’inverno sia durante la bella stagione. Durante lo svernamento, ad esempio, alcune coccinelle predatrici di afidi, come ad esempio Adalia 2-punctata, scelgono le fenditure della corteccia di vecchi alberi, mentre altre, come Coccinella 7-punctata o Propylaea 14-punctata, preferiscono rifugiarsi nella lettiera di foglie o nel terreno non disturbato.

Nel corso della bella stagione, invece, le siepi rappresentano anche un luogo di moltiplicazione per molti entomofagi. Specie arboree come il pioppo bianco, prugnolo, acero campestre, evonimo, sanguinello e nocciolo essendo particolarmente ricche di predatori di afidi, sono di fondamentale importanza nel contenimento delle infestazioni.

Tra i nemici naturali degli afidi, le coccinelle svolgono un ruolo di primo piano. Sono specie tendenzialmente arboricole Adalia 2-punctata e Oenopia conglobata, mentre sono più frequenti sulle piante erbacee Hippodamia variegata e Coccinella 7 – punctata. All’inizio della primavera le coccinelle adulte, che hanno trascorso l’inverno all’interno di siepi e macchie di vegetazione spontanea, si spostano sulle piante coltivate od ornamentali in cerca di prede, seguendo le infestazioni di afidi durante tutto il periodo primaverile – estivo. All’inizio dell’autunno le coccinelle ritornano presso le siepi. Col sopraggiungere dell’inverno le coccinelle iniziano lo svernamento vero e proprio, riparandosi sotto la corteccia degli alberi, nella lettiera, nel terreno o sotto le pietre. Anche le larve di molte specie di Ditteri Sirfidi contribuiscono al contenimento degli afidi, mentre gli adulti, che si nutrono principalmente di nettare, polline e melata, favoriscono l’impollinazione di molte piante fiorite. Le larve dei sirfidi afidifagi, di colore verde-trasparente, sono attive soprattutto di notte e durante il giorno tendono spesso a nascondersi fra le foglie accartocciate. Questi predatori sono quindi poco visibili e il loro effetto benefico risulta quasi sempre sottostimato. Anche gli Imenotteri parassitoidi di afidi e psille traggono un grande vantaggio dalla presenza di siepi. Aphidius matricariae, ad esempio, si sviluppa a spese dell’afide verde del pesco e degli afidi presenti su prugnolo, salice, sambuco e numerose piante da fiore.


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