III 6.3 Casi applicativi: tecnologia EM sulle colture di pomodoro in pieno campo

Al fine di valutare l’effetto delle condizioni del suolo sulla resa produttiva e sulla qualità di una coltura orticola, quale il pomodoro, sono state effettuate delle prove in pieno campo impiegando tre metodi di coltivazione diversi:

  •  trattamento biodinamico (BIODIN);
  •  tecnologia EM + Bokashi 2 FI (BOK + EM);
  •  trattamento biodinamico e tecnologia EM (BIODIN + EM);

I risultati sono stati confrontati tra loro e messi in relazione con quelli ottenuti dalla parcella di riferimento, ovvero quella che non ha subito alcun trattamento.

Per una valutazione corretta dei risultati si sono svolte analisi:

1.  Sensoriali 
Si sono svolte le analisi sensoriali sulle seguenti caratteristiche del prodotto:

  • visive,
  • odorose,
  • gustative.

In termini di preferenza visiva i risultati migliori sono stati ottenuti con il trattamento biodinamico, sia da solo che in associazione con gli EM.

Per quanto riguarda la preferenza odorosa, i punteggi più elevati sono stati ottenuti dal pomodoro che non aveva subito alcun trattamento, ovvero dal controllo.

Per la preferenza gustativa il trattamento contenente BOK + EM è risultato il migliore.

2.  Produttive 
Si sono presi in esami i seguenti parametri produttivi:

  •  resa produttiva,
  •  numero totale di bacche,
  •  numero medio di bacche per pianta, peso medio e resa media per pianta.

La resa produttiva per tutti i trattamenti in esame è risultata di 2 – 3 volte superiore rispetto al controllo non trattato. Rispetto al trattamento biodinamico, invece, il trattamento BOK + EM permette di incrementare le rese di circa il 20%, mentre il trattamento con EM associato al trattamento biodinamico determina una riduzione delle rese produttive di circa il 10%.

Per quanto riguarda il numero totale di bacche prodotte, si conferma nuovamente quanto già descritto per il parametro "resa totale": i trattamenti BIODIN; BIODIN + EM e BOK + EM hanno assicurato una produzione di bacche più che doppia rispetto al controllo, mentre, rispetto al trattamento con soli prodotti biodinamici, il trattamento con Bokashi ha determinato un incremento nella produzione di bacche pari a circa il 18%.

Non sono emerse differenze statisticamente significative tra i trattamenti (BIODIN; BIODIN + EM e BOK + EM) per quanto riguarda il numero medio di bacche  per pianta, il peso medio del frutto e la resa media per pianta; mentre tali differenze risultano invece significative se confrontate con il controllo.

 3. Qualitative misurabili 
Si sono analizzate le caratteristiche qualitative misurabili (pH, solidi solubili totali, acidità titolabile totale, DPPH, polifenoli totali, carotenoidi totali e contenuto in licopene). 

Nel pomodoro, un gusto apprezzabile e ben bilanciato è dato da un rapporto tra contenuto in zuccheri (TSS) e contenuto in acidi (TA) superiore a 10. Valori contenuti di acidità totale, associati a valori elevati di solidi solubili, sono spesso associati ad una perdita di aroma e di sapore. Tale combinazione si evidenzia soprattutto nei frutti trattati con prodotti EM (BIODIN + EM e BOK + EM ) che determinano valori di Maturity Index superiori a 19, con incrementi del 25% rispetto al controllo negativo (acqua) e positivo (prodotti biodinamici).

Le proprietà antiossidanti del pomodoro sono legate all’elevato contenuto in polifenoli, flavonoidi, vitamina C e numerosi altri composti dotati di attività antiradicalica. L’attività antiossidante non ha mostrato differenze significative tra le varie coltivazioni.

Per quanto riguarda il contenuto in polifenoli, carotenoidi e licopene, non si sono osservate differenze significative tra i trattamenti.

 4. Sulla qualità del prodotto 
L’analisi della qualità del pomodoro è stata svolta sia conla tecnicadella cristallizzazionedelle gocce,sia con la cristallizzazione1 sensibile.

Da entrambi i metodi è emerso che i campioni che offrivano le immagini migliori erano quelli coltivati con Biodin + EM.

Gli esperimenti hanno evidenziato come tra queste tecniche di coltivazione, la tecnologia EM + Bokashi 2 FI dia i risultati migliori in termini di resa, valutazioni sensoriali e grado di maturazione (Maturity Index superiore del 25% a quello del controllo), e un risultato leggermente inferiore a quello ottenuto dal prodotto coltivato con trattamento Biodin + EM nell’analisi della qualità del prodotto.

Nota

Cristallizzazione sensibile

La tecnica della cristallizzazione sensibile permette di analizzare il sistema di forze (etere di vita, etere chimico, etere di luce, etere di calore) e di relazioni che si manifestano attraverso il campo morfogenetico tipico ed esclusivo di ogni essere vivente. L’immagine dei cristalli al microscopio consente di analizzare il numero e la lunghezza delle formazioni principali (ramificazioni) e secondarie (diramazioni), la misurazione dei loro angoli di incidenza così come la valutazione nello spazio della cristallizzazione. Questa tecnica presenta però diverse difficoltà per un limite intrinseco dovuto alla difficoltà nell’estrapolare dati matematico-geometrici all’interno di un certo range di omogeneità, che permetterebbero un’analisi oggettiva e statisticamente accettabile, necessaria in campo scientifico

Maggiori dettagli sono visibili nell’allegato:  Applicazioni Tecnologie EM.pdf
 


 

vai a  Indice generale