III 6.5 Beneficio degli EM su piante con criticità di crescita nelle prime fasi
Il CRA, Consiglio per la Ricerca e sperimentazione in Agricoltura, nel novembre 2012 ha iniziato delle sperimentazioni su piante come l’Euphorbia e il Ciclamino, specie importanti dal punto di vista commerciale, soggette spesso a malattie fogliari e caratterizzate da un lento sviluppo dell’apparato radicale. Le prove hanno avuto lo scopo di migliorare alcuni aspetti qualitativi e agronomici, legati alla crescita e coltivazione che spesso possono inficiare la qualità del prodotto e quindi deprezzarlo sul mercato. La Tecnologia EM quindi è stata applicata per migliorare alcune caratteristiche di queste piante, in particolare cercare di velocizzare il ciclo di coltivazione e incrementare la qualità delle foglie e dei fiori.
Dalla sperimentazione è emerso che la Tecnologia EM da degli effetti positivi e gli stessi effetti si sono visti su altre 2 specie ornamentali importanti dal punto di vista commerciale (Euphorbia e Ciclamino). In particolare si sono migliorati alcuni aspetti qualitativi delle piante come l’altezza, il numero di foglie e i bocci fiorali. I risultati sono in linea con quelli già ottenuti in precedenza su piante come, la Camelia e il Limonium che avevano mostrato anch’esse un incremento degli stessi parametri qualitativi. Attualmente la ricerca sta proseguendo su altre specie come l’Olivo, la Grevillea gracilis, il Loropetalum sinensis, la Petunia, la Primula buconica ecc. per valutare gli effetti di questa tecnologia su piante diverse e nelle condizioni più disparate (stress salini e idrici, utilizzo di compost), cercando di avvalorare sempre di più ciò che gli EM possono fare in agricoltura e in particolare nel florovivaismo.
In allegato tutti i dettagli della sperimentazione (Prisa_CRA.pdf)
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