5.3 Casi pratici
I "Guardiani della Natura
Al termine dello stage i ragazzi ottengono il Patentino di “Guardiano della Natura”.
L’iniziativa mira a promuovere nei giovani la conoscenza delle ricchezze naturalistico-ambientali del territorio e a sviluppare in loro la consapevolezza dell’importanza della sua conservazione, tutela e valorizzazione.
L’Orto didattico
Lusia (RO) sta diventando un punto di riferimento nella riorganizzazione e diversificazione delle attività aziendali che vanno dall’Ortodidattico al ristorante a km 0 coinvolgendo diverse realtà collegate al mondo agricolo.
Questo paese è tra i più grandi produttori di insalata e ortaggi di tutta Italia e le aziende giocano in squadra e sfruttano tutti i finanziamenti messi a disposizione.
Uno dei progetti innovativi a Lusia mira ad avvicinare il consumatore alla campagna ed è denominato l’“Ortodidattico, il profumo della freschezza”. L’Ortodidattico vuole far riscoprire al consumatore la bontà e il gusto della frutta e verdura freschi, far riavvicinare il cittadino alla natura e al proprio territorio nonché di fargli riconoscere quando un ortaggio è fresco e quale sia il suo miglior impiego in cucina.
L’Ortodidattico è un’azienda agricola di due ettari di terreno, impiantati e seminati con varietà di ortaggi locali, con alberi e arbusti appartenenti a 40 diverse varietà, studiati per essere ognuno ricettacolo di qualche insetto utile. A disposizione del visitatore c’è inoltre un percorso olfattivo composto da un centinaio di essenze aromatiche.
La coltivazione orticola è di tipo biologico e fa uso della biodiversità ambientale per la cura e la sanità dei prodotti.
Un altro punto fondamentale per l’Ortodidattico è anche la salvaguardia dell’ambiente, ivi compresa la biodiversità che viene periodicamente monitorata.
Per la lavorazione del terreno si usano macchinari appositamente modificati per adattarsi alle esigenze dell’Ortodidattico. Questi macchinari non sono disponibili direttamente sul mercato, di conseguenza è una cooperativa locale (Coop. Comagri) che modifica le attrezzature commerciali per renderle idonee. In particolare, la Coop. Comagri ha modificato una zappatrice meccanica in grado di togliere le erbacce senza diserbo in modo da poter essere impiegata efficacemente nella piccola orticoltura.
I visitatori possono raccogliere liberamente le verdure tutti i giorni, anche i festivi, e possono partecipare ed aiutare nei lavori sui campi. C’è sempre qualcuno che può dare consigli sulla raccolta, coltivazione o cucina dei prodotti agricoli. Il prezzo della verdura raccolta viene lasciato alla decisione e al buon senso del visitatore-compratore.
Collegato alle attività orticole locali, a Lusia è presente un ristorante che propone piatti vegetariani originali impiegando tutte verdure a km 0.
Lusia è la prima azienda agricola in tutta Europa ad essere certificata “Biodiversity Friend”.
“Pick up your own”. Quando il consumatore va dal produttore
A Valbrembo (BG) Matteo Locatelli, giovane imprenditore agricolo, ha aperto le porte del suo per dare a tutti la possibilità di fare la spesa direttamente in campo, raccogliendo personalmente dalle piante le ciliegie. Il progetto incontra l’interesse di intere famiglie che, con bambini al seguito, hanno apprezzato il raccogliere la frutta da soli al giusto grado di maturazione. Questa modalità di raccolta, molto diffusa negli Stati Uniti, è denominata "pick your own" che sta ad indicare la possibilità offerta ai consumatori di scegliere direttamente dalle piante o nell’orto la propria frutta e verdura.
Il mestiere del casaro
A Cison di Valmarino (TV) si organizzano in date ben precise degli incontri didattici con i mastri casari della Latteria Soligo. La professione del casaro rientra tra quelle da salvaguardare. Durante queste “lezioni” bambini e adulti possono assistere alla mungitura manuale di una mucca, imparare come si ottiene la cagliata e quindi come si produce la Casatella Trevigiana DOP, il primo formaggio molle italiano a fregiarsi della denominazione di origine.