6. Multifunzionalità: agricoltura & turismo
Il turismo rurale negli ultimi anni è diventato un mezzo efficace per affrontare il problemi socio-economici delle aree rurali in generale e del settore agricolo in particolare.
Questo tipo di turismo è in rapida evoluzione trainato dalla domanda di un nuovo tipo di consumatore che non ricerca più semplicemente la fruizione di un luogo diverso, ma l’esperienza di una realtà di vita alternativa. Quindi, accanto ai prodotti turistici tradizionali vengono creati nuovi prodotti turistici: itinerari culturali minori, itinerari enogastronomici, percorsi benessere, musicali e del cineturismo, che consentono di valorizzare le risorse locali e di scoprirne le potenzialità.
Gli imprenditori rurali sembrano rispondere alla nuova domanda esperienziale ponendo nuovamente al centro della loro attività la pratica agricola tradizionale e rendendola fruibile ai turisti.
Le aziende agricole hanno quindi incominciato ad offrire “prodotti” che vanno oltre la sola offerta di pernottamento e pasti, ma che coinvolgono la produzione agricola vera e propria e le attività ad essa connesse.
Per potersi adeguare alla nuova domanda turistica, gli operatori agricoli devono aggiornare le loro competenze trasformandosi sempre più frequentemente da agricoltori ed allevatori a veri e propri imprenditori del territorio. Il turista chiede di poter sperimentare in prima persona l’attività produttiva, e il nuovo imprenditore agricolo integra e completa la sua offerta in maniera tale da potergliela fornire. La creazione di questa nuova relazione porta il turista a scoprire il territorio attraverso il ciclo produttivo e fa si che il produttore trasmetta le sue conoscenze ed il suo legame con il territorio.
Un ruolo essenziale per migliorare la visibilità e potenziare l’offerta turistica nelle zone rurali è rappresentato da nuove forme di comunicazione come l’accesso a Internet ed ai social network, ma anche la creazione di reti formali e informali, che sono un importante supporto alla diffusione delle opportunità locali e alla dinamizzazione delle economie rurali. Lo scambio di prodotti e di conoscenza condivisa all’interno delle reti informali tra produttori, rappresenta un elemento rilevante soprattutto in un contesto sociale rurale in cui la pratica collaborativa non è diffusa.