2.2.1 Il ruolo dei PSR

I PSR hanno certamente rappresentato lo strumento più importante a disposizione delle Regioni italiane per intervenire sullo sviluppo del biologico.

Nei PSR 2007-2013, il sostegno all’agricoltura biologica è stato attuato nell’ambito della misura 214 (Pagamenti agro ambientali), attraverso una specifica azione dedicata con la maggiore dotazione finanziaria in assoluto (21%) all’interno dei PSR e con la maggiore capacità di spesa.
Attraverso queste risorse è stato possibile siglare oltre 180.000 contratti agroambientali (RAE 2013) che comprendono il sostegno ai metodi di produzione integrato e biologico, la tutela della biodiversità animale e vegetale, la conservazione del suolo e l’adozione di pratiche agroambientali innovative come, ad esempio, la semina su sodo.
Nell’ambito della misura 214, l’agricoltura biologica rappresenta senza dubbio l’azione più importante, avendo interessato mediamente circa il 45% della superficie sovvenzionata, il 30% dei contratti e il 46% della spesa complessiva afferente alla misura (RAE 2013). 
 


 Fondi destinati all’agricoltura biologica per Regione

(% su totale delle risorse pubbliche Psr 2014-2020)

Fonte: Psr notificati a settembre 2014
 


Nei PSR 2014-2020 il sostegno all’agricoltura biologica sarà attuato attraverso una misura specifica, autonoma e svincolata dagli altri interventi agro-climatico-ambientali, e con una dotazione finanziaria dedicata. La misura prevede un sostegno per ettaro di superficie mantenuta o convertita al metodo di produzione biologico, nei limiti dei massimali annuali indicati dal regolamento europeo sullo sviluppo rurale: 600 euro per le colture annuali, 900 euro per le colture perenni specializzate e 450 euro per gli altri usi della terra.
Le Regioni italiane destineranno a sostegno dell’agricoltura biologica mediamente l’8% della propria dotazione finanziaria complessiva per l’intero periodo, vale a dire circa 1 miliardo di euro.

Il sostegno al settore non si limita soltanto ai premi specifici previsti nei PSR; altre azioni orizzontali come la ricerca e la promozione sono in corso di revisione. In primo luogo, nell’ambito del Piano strategico per l’Innovazione e la Ricerca nel settore agricolo alimentare e forestale, sono state individuate alcune priorità per lo sviluppo del settore che, oltre ad azioni di sistema, prevedono interventi sia sulla filiera (compresa la fase di distribuzione ed i controlli) sia sul sistema normativo.


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