2.2. I sensori uditivi

I sensori uditivi consistono in registratori di alta qualità, attrezzati per sopportare gli ambienti difficili, quali quelli delle stalle. Lo strumento per poter essere impiegato nelle stalle deve essere almeno resistente a acqua, polvere, sporcizia e ammoniaca.

I segnali sonori raccolti vengono decodificati grazie a degli algoritmi appositi.
Nel progetto EU-PLF a curare questa delicata parte è stata SoundTalks, uno spin off delle Università di Milano e di Leuven (Belgio) che ha ottimizzato il sistema per il monitoraggio sonoro per suini completo di algoritmo per analizzarne la tosse. La presenza e la tipologia della tosse viene infatti decodificata, analizzata e quindi vengono rilasciate indicazioni utili sullo stato di salute dell’animale.

Il sistema ottimizzato dalla SoundTalks si chiama SoundTalk’s Cough-monitor, ed è un sistema per il monitoraggio sonoro con rilevazione della presenza e analisi della tipologia di tosse.

Studi sulla trasformazione di dati sonori in algoritmi utili per decodificare i segnali e la tipologia della tosse nei suini.

 

Il sistema è composto da una struttura modulare e contiene 4 microfoni ad una frequenza campione fino a 48 kHz. Lo stato della registrazione può essere effettuato in continuo tramite la pagina personale nel sito di ‘MySoundTalks’  anche in assenza di connessione Ethernet all’interno della stalla. 

 Il «barn sound recorder», strumento per la registrazione audio di alta qualità in ambienti estremi.

 

Microfono per il rilevamento sonoro in allevamenti di maiali

 


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