4.2.2. I benefici del monitoraggio aeromicologico
Particolarmente difficoltosa è, da sempre, la lotta ai funghi fitopatogeni, più di ogni altro microrganismo abili nello sviluppo di un grado di parassitismo estremamente elevato e specializzato. La pericolosità del fungo fitopatogeno si motiva con la sua grande capacità di rapportarsi con la superficie vegetale, di riuscire a penetrarla e a colonizzare con successo i tessuti all’interno dei quali sporulare. L’uso di anticrittogamici contro le malattie delle piante è relativamente recente, poiché fino alla metà del secolo scorso la difesa dei vegetali veniva assicurata mediante l’uso di prodotti di origine minerale. Tuttavia, l’introduzione di nuovi e sempre più numerosi prodotti organici di sintesi ad ampio spettro (mirati ad ottenere la distruzione degli organismi nocivi con trattamenti ripetuti a intervalli esclusivamente basati sulle fasi fenologiche delle colture), il loro impiego indiscriminato in unione ad una radicale trasformazione dei sistemi di coltivazione delle piante si sono concretizzati nella comparsa sia di insetti, erbe infestanti e funghi resistenti e di nuove o sempre più severe epidemie, favorite dalla distruzione di antagonisti o di iperparassiti dei patogeni stessi.