IlCucchiainoScomparso

Il cucchiaino scomparso

Quante ansie, incertezze, dubbi abbiamo vissuto da studenti, di fronte ai mattoncini disposti quasi a formare i merli di un castello su 18 colonne e 7 righe, della tavola periodica degli elementi! Ci sembrava arida e tutte quelle sigle lontane dalla nostra vita quotidiana. Eppure che il sodio avesse la necessità fisica di accoppiarsi al cloro per dar vita al cloruro di sodio, sale da cucina, interessava anche noi, non solo i chimici. Il nostro pianeta e tutto quanto compone l’universo sono costituiti da percentuali seppur variabili dei 118 elementi fino ad ora conosciuti, ben sistemati in ordine nella tavola periodica che ne mette in evidenza massa e peso atomico.

L’autore attraversa in orizzontale e in verticale la tavola avvicinando anche il lettore poco incline alla chimica, alle caratteristiche degli elementi e al loro comportamento. La storia inizia dal mercurio Hg, legata all’esperienza di bambino-rompi-termometro, ai suoi tempi al mercurio. La sua curiosità nei confronti degli elementi nasce dal fascino che esercitavano su di lui le palline di questo particolare metallo, unico liquido in natura, che proprio per diminuire la tensione superficiale prende forma sferica.

In una sequenza che diviene via via più avvincente, ripercorre la nascita della tavola e il suo completamento. Il lettore si avvicina alla vita degli studiosi che hanno contribuito a mettere a punto la sequenza degli elementi basata sulle loro caratteristiche: da Bunsen a  Mendeleev a Leqoc mattone dopo mattone. Il titolo richiama alle caratteristiche del Gallio, scoperto proprio da Lecoq nel 1878. Questo minerale a causa delle sue caratteristiche fisiche, diventa liquido a circa trenta gradi, è stato materia di scherzo per tanti studenti di chimica! Si può modellare a mano un cucchiaino e …..vederlo scomparire nella tazza di tè.

Qualche pagina di storia sarebbe stata diversa se la conoscenza  degli elementi fosse stata migliore: magari le taniche di cherosene dei componenti la spedizione al Polo Nord non sarebbero state sigillate con stagno puro che si sfalda coprendosi di bolle se sottoposto a temperature rigide disperdendo così l’unica fonte a disposizione per scaldarsi. Che dire poi della gara più politica che scientifica tra USA e URSS ai tempi della guerra fredda, per arrivare primi alla scoperta di qualche nuovo elemento. In epoca più recente, sarebbe stata evitata l’epidemia di legionella che causò la morte di decine di persone. Questo microorganismo vive bene nelle tubazione degli impianti di condizionamento costruiti in plastica; basta sostituire le tubazioni con quelle realizzate in rame (Cu) per risolvere il problema; il rame infatti, come l’argento, hanno un buon potere disinfettante. Non è un caso se molte monete sono coniate con questi metalli!  Ma questo lo sapeva già Tyco Brache, famoso astronomo del quindicesimo secolo, che si era fatto costruire una protesi nasale d’argento per sostituire il suo perso in un duello. Per ogni elemento l’autore ha qualcosa da raccontare e il lettore da scoprire. Buona lettura! (A. Vittadello)