la falsa scienza

La falsa Scienza

Silvano Fuso, chimico e divulgatore scientifico, socio effettivo del Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale, in questo libro, come in molte altre sue pubblicazioni, indaga sugli aspetti e le motivazioni che portano a scambiare e accettare come scientifico quello che tale non è. 
Abbagli individuali e collettivi, Frodi volontarie, Invenzioni folli, Scoperte metafisiche, Teorie rivoluzionarie, Medicine e miracoli. Sono i titoli delle sei parti in cui il libro si articola. Vengono evocati gli inganni, le frodi, le superstizioni che hanno visto e vedono  protagonisti pseudo scienziati, medici visionari e ricercatori superficiali o bugiardi.
Fuso analizza anche le motivazioni che dalla metà del Settecento ad oggi hanno spinto e spingono personaggi famosi a insistere nel loro errore: testardaggine, superficialità, condizionamenti ambientali o culturali o psicologici, che limitanol’approccio libero con la ricerca, di cui, in contrapposizione, mette in luce i principi validanti, i metodi, le procedure, i meccanismi autocorrettivi.

La struttura del libro è originale perché l’autore, per rendere più leggero il suo argomentare e per dimostrare cosa sarebbe successo se scoperte pseudo scientifiche avessero avuto applicazione, introduce le sue storie di falsa scienza con racconti fantastici di propria invenzione o ricavati dalla letteratura; una galleria divertente di situazioni, di mistificazioni, di personaggi ingenui, di imbrogliati e imbroglioni. Tra le tante storie, “La mosca fossile nell’ambra” dove si racconta come nel 1993 casualmente venne scoperta da un giovane entomologo, Andrew Ross, la bufala scientifica dell’ambra fossile con mosca incorporata, esposta nel Natural History Museum di Londra: qualcuno, non si è scoperto chi e quando, aveva sapientemente tagliato in due l’ambra, inserito la mosca e rincollato le due parti con perfezione. Naturalmente il reperto fu rimosso dalla collezione paleontologica con grande imbarazzo del Museo.
Facile sorridere, ma non certamente per quelli che sono stati ingannati acquistando a caro prezzo gioielli d’ambra falsificati.  E non è da escludere che tuttora altri cadano nell'imbroglio.
Fuso sottolinea l’importanza di una corretta ed efficace comunicazione scientifica e si augura che il suo volume contribuisca a “fare apprezzare la scienza e a far comprendere, soprattutto alle nuove generazioni, la necessità di investire in ricerca e conoscenza”.

Etta Artale