i lembi dei ricordi

I lembi dei Ricordi. Ri(n)tracciare il paesaggio di Goffredo Parise

Stampato da Grafiche Antiga


Nato a Vicenza  nel 1929, Goffredo Parise ha lasciato tracce visibili del suo amore per il Veneto sia nella sua opera letteraria che nelle due case, oggi aperte al pubblico, di Ponte di Piave e Salgareda, in provincia di Treviso.

La Fondazione Masi e la Società Letteraria di Verona gli hanno reso omaggio nel trentennale della sua morte (1986) promovendo la pubblicazione dell’elegante volume ”I lembi dei ricordi. Ri(n)tracciare il paesaggio di Goffredo Parise”. Nel libro sono state pubblicate otto mappe realizzate da testimoni della vita di Parise in terra veneta. Sono di mirabile raffinatezza ed è  straordinaria la rappresentanza visiva della vita dell’autore intrecciata con i luoghi, la comunità e l’ambiente che frequentava.

Precedute da alcuni testi che mettono in luce i differenti aspetti del progetto nel suo insieme, le mappe sono accompagnate da immagini attuali dei luoghi e da una serie di cartoline dell’artista e compagna di vita di Parise, Giosetta Fioroni che ha rivisitato fotografie di Moreno Vidotto.

La pubblicazione rende anche omaggio a due realtà che onorano il territorio veneto: le Grafiche Antiga con la bellezza della grande arte tipografica, e la promozione della cultura a opera della Fondazione Masi; fondazione che trae vita da una famiglia di produttori di vini. Nel libro è riportato l’articolo del Corriere della Sera del 1985 in cui Parise fa l’elogio del Campofiorin, dell’azienda Masi,  “che è una cosa meravigliosa” sia per le qualità organolettiche che per la bellezza dell’etichetta e ”aggiunge qualcosa alla nostra vita come un bellissimo libro, un verso di Omero….”.

Tra le testimonianze, nel libro ci sono quelle di due importanti scrittori veneti, Francesco Maino e Vitaliano Trevisan, e di Stefano Cecchetto, studioso di arte e curatore di mostre in cui palpita il paesaggio veneto.

Etta Artale