Botanica-copertina

Botanica. Viaggio nell’universo vegetale

Questo libro coniuga il contenuto scientifico, che descrive fenomeni in parte noti, e la bellezza: la sovracopertina regala al lettore una piacevolezza alla vista e al tatto sottolineando la cura dell’autore e degli editori e conferisce all’opera l’aspetto di uno scrigno. E scrigno lo è davvero perché  pagina dopo pagina vi si trovano alcune conferme, come la dipendenza della vita animale da quella vegetale, ma anche tante rivelazioni.

Il mondo vegetale mostra una ricchezza di strategie messe in atto per la sopravvivenza e per la diffusione della specie che in un laboratorio chimico più all’avanguardia si possono solo copiare e non con sicuro successo. Le piante a differenza degli animali, dalle più semplici alle più complesse, hanno un’intelligenza, intesa come capacità di leggere e interpretare l’ambiente in cui vivono, diffusa in ogni loro cellula.

Ciascun cloroblasto sa cosa deve fare perché l’organismo cui appartiene abbia successo, ovvero arrivi a riprodursi. Se non sono i semi sono le talee o i rizomi. E che dire delle vere e proprie pianificazioni che sembrano fatte a tavolino, affinchè il fiore venga fecondato: quando non basta il vento a trasportare il polline, gli animali impollinatori, insetti, uccelli, piccoli rettili, vengono attratti con colori, odori, sapori e anche principi chimici che inducono dipendenza come vere e proprie droghe. Ora è chiaro a tutti che la pianta non è solo un organismo autotrofo, quindi capace di produrre quanto le serve a vivere, ma è anche un vero e proprio laboratorio chimico in cui le sostanze elaborate vengono sintetizzate con pochi elementi di base: luce, acqua e sali minerali. I processi chimico fisici che sono in gioco nell’assorbimento radicale, come la capillarità e l’osmosi non necessitano di energia, avvengono a costo zero e la trasformazione della linfa grezza in linfa elaborata ha solo il costo della luce solare! Ma cosa accade quando le ghiande cadono in sottobosco fitto e la piccola quercia che nasce non ha luce sufficiente? Ci pensano le mamme querce a fornire al piccolo organismo in crescita, attraverso una fitta rete di peli radicali, la materia prima necessaria. Chi pensava che solo gli animali superiori siano capaci di cure parentali sbagliava non poco. Il successo delle piante è frutto della loro capacità di diffondersi: rappresentano il 90% della vita sulla terra, sono sessili, non possono muoversi alla ricerca di cibo, quindi ecco l’evolversi di strategie adatte alla sopravvivenza con relativo adattamento all’ambiente. Come dire che quanto più è difficile vivere tanto più ci si evolve. Nessun essere animale è in grado di trasformare i propri apparati in ragione delle condizioni ambientali come le piante. Basti pensare alla diversa forma e consistenza delle foglie per resistere alle più svariate condizioni climatiche, morfologiche, litologiche.

Alla fine di questo libro si può riconoscere all’autore di avere messo in pratica alcune strategie del mondo vegetale: la capacità di diffondere in modo gradevole la conoscenza di una scienza, la botanica, legata nella percezione comune a fredda tassonomia. Ora è anche nostro compito far tesoro di queste conoscenze, ma soprattutto diffondere il rispetto per ciascun organismo vegetale dal quale noi animali dipendiamo.

Il libro è legato allo spettacolo musicale “Botanica” dei Deproducers,  per il cui progetto è stata fondamentale la consulenza scientifica di Mancuso, coautore dei testi, e la collaborazione di Aboca, co-ideatrice e coproduttrice del progetto.

Alberta Vittadello