Descola, oltre natura e cultura

Oltre natura e cultura

Traduzione di Annalisa D’Orsi
Philippe Descola,  antropologo francese, è titolare della cattedra di Antropologia della natura al Collège de France a Parigi


"Solo l'Occidente moderno si è impegnato a costruire una contrapposizione fra natura e cultura. L'antropologia perpetua nella definizione stessa del proprio oggetto – la diversità culturale sullo sfondo dell'universalità della natura – una distinzione che i popoli che studia hanno invece evitato. Philippe Descola, uno dei più importanti antropologi contemporanei, propone qui, a partire da tratti comuni che si corrispondono da un continente all'altro, un approccio nuovo ai modi di ripartire le continuità e le discontinuità esistenti fra l'uomo e il suo ambiente…." continua.

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"Nel suo libro il grande antropologo francese allievo di Claude Lévi-Strauss rimette in discussione la separazione tra natura e cultura che abbiamo ereditato dal Seicento…..
La nostra idea di natura risale alla Grecia antica, che fonda le sue cosmologie e le sue filosofie sull’opposizione tra physis e logos, e giunge a compimento nel naturalismo scientifico e filosofico che tra Cinque e Seicento costruisce la sua idea dell’uomo e della società sull’opposizione tra l’universo delle convenzioni e delle regole, ovvero la cultura, contrapposto al mondo dei fenomeni e delle leggi di natura. Da una parte la persona umana, dall’altra le non-persone, cioè tutto il resto. Ma in questo modo, il vivente viene tagliato in due e separato da una parte di sé. Ed è stata proprio questa frattura, secondo Descola, a legittimare sul piano teorico e politico il dominio e lo sfruttamento, dell’uomo sull’altro uomo, nonché sulle altre specie….. "(da Robinson, La Repubblica)