Fuga di notizie
Veste grafica: Romanzo a fumetti
Casa editrice: Tunué
Una scrittrice Kate Reed Petty e una illustratrice Andrea Bell possono coinvolgere i bambini e ragazzi su temi da grandi: la corruzione, l’inquinamento e la libertà di stampa.
Lo fanno utilizzando una forma libraria che forse attira maggiormente le generazioni digitali che, una volta tanto, possono avere tra le mani un libro da sfogliare sotto forma di Graphfic Novel. La protagonista è una ragazzina precoce e curiosa che si immedesima nei panni di una giornalista per scoprire l’origine dell’inquinamento delle acque del lago, limitrofo a un campo da golf, dove va pescare. Le autrici prendono spunto dal caso di inquinamento delle acque del lago Flint nel Michigan scoperto nel 2014 dalle autorità sanitarie locali. Partendo da questo fatto di cronaca costruiscono una storia che ha molto da insegnare anche agli adulti e le azioni della giornalista tredicenne sono in sequenza quelle che ciascun giornalista d’inchiesta è tenuto a fare. Utilizza lo strumento informativo più vicino alla sua generazione, una newsletter, per raggiungere i suoi coetanei, coinvolgendo anche adulti sensibili a partire dalla Professoressa di Scienze e avviando una fuga di notizie: inizialmente contestata dalla famiglia e soprattutto dal proprietario del campo da Golf.
Tuttavia, Vera approfondisce i fatti, non si basa sulle apparenze, non si accontenta delle giustificazioni dei potenziali colpevoli: pagare una sanzione per sversamenti di inquinanti nelle acque pubbliche non basta certo a salvaguardare la salute e il benessere della collettività. Si prende il compito di mettere insieme pezzi, prove scientifiche, osservazioni dirette, testimoni: collega i fatti e pubblica la verità.
La protagonista Vera formula un decalogo per il giornalismo d’inchiesta che vale per tutti: esaminare i fatti, cercare prove, pubblicare solo verità accertate e dati esatti, fornire le fonti. Tutti questi elementi vanno coniugati al senso di responsabilità che evita lo scoop per cercare audience e all’onestà: se commetti un errore rettifica. In particolare, lo scienziato e il giornalista scientifico hanno l’importante compito di diffondere la conoscenza parlando in modo chiaro e comprensibile a tutti.
Alberta Vittadello