* Back Market: un nuovo modo di consumo per il grande pubblico

Grazie alla sua piattaforma e-commerce, la startup valorizza la seconda vita dei prodotti elettronici ed elettrici. 

 Back Market, startup creata nel 2014, è uno dei primi marketplace di prodotti elettrici ed elettronici ricondizionati in Europa. Back Market non interviene né in quanto ricondizionatore di materiali d’occasione né in qualità di piattaforma di vendita di materiali d’occasione. Back Market è specializzato, attraverso il suo sito e-commerce, nella vendita di prodotti ricondizionati da officine partner certificate. I prodotti ricondizionati sono dispositivi usati rimessi in perfetto funzionamento e dunque venduti a prezzi scontati rispetto a quelli originari.

Oltre ad essere una piattaforma di e-commerce, Back Market è anche una team di 60 persone la cui filosofia è trasformare profondamente il comportamento dei consumatori e contemporaneamente lottare contro l’obsolescenza programmata.  Back Market è attiva non soltanto in Francia ma ugualmente in altri quattro paesi europei: Germania, Italia, Spagna e Belgio.

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Lo Studio Stefano Boeri Architetti ha progettato la Trudo Vertical Forest a Eindhoven

 


La Trudo Vertical Forest progettata dallo  Studio Stefano Boeri Architetti sarà il primo Bosco Verticale destinato al social housing  e dunque rivolto a un’utenza popolare.

“Il grattacielo di Eindhoven (Olanda), conferma la possibilità di unire le grandi sfide del cambiamento climatico con quelle del disagio abitativo. La forestazione urbana non è solo una necessità per migliorare l'ambiente delle città nel mondo, ma l’occasione per migliorare le condizioni di vita dei cittadini meno abbienti" dichiara Stefano Boeri.

L’edificio è stato fortemente voluto dal committente Sint-Trudo e darà spazio a 125 unità abitative adibite a social housing: 19 piani di appartamenti con affitto calmierato, che godranno della presenza sui balconi di centinaia di alberi e piante delle specie più varie.


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Premiato l’impegno sempre più green di Dorelan

Dorelan ottiene la certificazione di conformità della propria produzione al disciplinare "Garanzia di Igiene per Materassi e Guanciali"

L’ottenimento, lo scorso 30 novembre, della Certificazione di servizio su disciplinare Dorelan “Garanzia di Igiene per Materassi e Guanciali” è solo il primo passo dell’azienda nell’ambito di un percorso volto a guardare con sempre più attenzione alla qualità e alla salubrità dei propri prodotti, e quindi al benessere delle persone.

Azienda forlivese, leader da quasi 50 anni nella produzione di sistemi letto, porta avanti da anni, concretamente e con costanza, questo suo impegno anche grazie al coinvolgimento diretto e attivo dei dipendenti; una scelta che ha contribuito ad aumentare il fatturato (previsioni 2017: oltre i 44 milioni di euro, con una crescita media del 6,5% negli ultimi 5 anni) e che ha generato anche nuove assunzioni (dipendenti: 180).

L’ultimo traguardo  è rappresentato proprio dall’ottenimento della Certificazione di servizio su disciplinare Dorelan “Garanzia di Igiene per Materassi e Guanciali” rilasciata dal prestigioso Ente "Bureau Veritas".
Prima azienda italiana del settore bedding a ottenere tale prezioso riconoscimento, Dorelan può così garantire caratteristiche igieniche ottimali dei suoi prodotti in tutte le fasi del ciclo produttivo: dagli approvvigionamenti ai processi di produzione e trasformazione, fino al confezionamento, alla spedizione e alla consegna.

"Per un'azienda come Dorelan ricevere tale certificazione di conformità della propria produzione significa aver fatto una scelta volta a garantire un più elevato standard igienico ai propri consumatori, attraverso la differenziazione delle caratteristiche del processo rispetto agli standard del mercato di riferimento", afferma la dottoressa Gabriella Guenzi, Sales Manager dell'Ente di "Certificazione Bureau Veritas Italia".

Questa importante certificazione, è parte di un percorso intrapreso a gennaio 2017 con l’ingresso nell’Osservatorio sulla Green Economy (GEO – Green Economy Observatory) dello IEFE – Università Bocconi di Milano, che  ha consentito, con l’affiancamento di un loro esperto qualità e ambiente, di analizzare e alimentare le strategie di impresa, soprattutto gli aspetti gestionali e di prodotto in chiave Green Economy, precisa Cristian Bergamaschi aggiungendo che l'Azienda sta monitorando l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita delle sue principali linee di prodotto.

Per Dorelan portare avanti il progetto LCA (Lyfe Cycle Assessment), lo strumento utilizzato per analizzare l’impatto ambientale di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita. "Investire nella Life Cycle Assessment è garanzia di un dichiarato impegno  verso la qualità ambientale e un consumo sostenibile delle risorse. L'analisi LCA permetterà a Dorelan di presentarsi con trasparenza al mercato, fornendo ai clienti e a tutti gli stakeholder informazioni chiare e attendibili circa l'impronta ambientale dei propri prodotti. La metodologia LCA consentirà l'individuazione degli aspetti positivi ma fornirà anche spunti per il miglioramento dell'impatto ambientale, utili a perseguire una strategia orientata a coniugare sostenibilità e competitività", dichiara il Professor Fabio Iraldo, ricercatore dello IEFE – Università Bocconi e docente presso il Dipartimento di Management e Tecnologia della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa.

Responsabilità ambientale, quindi, ma anche impegno sociale. Per questo Dorelan adotta politiche legate al territorio volte a valorizzare le risorse umane e a contribuire allo sviluppo della comunità locale. Da qui, la nascita del progetto “I’m a Dreamer”

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