GreenSolRes è un progetto nato nel contesto di Horizon 2020 per produrre solventi, resine e prodotti correlati da acido levulinico ricavato da scarti lignocellulosici e residui da coltura dei boschi o da agricoltura. Il progetto risponde all’urgenza a livello europeo di creare un modello innovativo di manifattura e industria libero da sostanze petrolchimiche. L’acido levulinico è la sostanza chiave per il raggiungimento di tale obiettivo
GreenSolRes nasce su volontà di un consorzio guidato da GFBiochemicals.
Gli altri partner del progetto sono:
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Henkel KGaA, Germania
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Rheinisch-Westfälische Technische Hochschule Aachen, Germania
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Leibniz-Institut für Katalyse e.V. Rostock, Germania
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SYNCOM – SYNCOM Forschungs- und Entwicklungsberatung GmbH, Germania
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Hybrid Catalysis BV, Olanda
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Flemish Institute for Technological Research, Belgio
GFBiochemicals è il maggiore produttore a livello mondiale di acido levulinico e suoi derivati direttamente da biomassa su scala industriale. È presente a livello internazionale con sede a Milano; ricerca e sviluppo e uffici commerciali a Geleen, Olanda; uffici commerciali in Minnesota, USA; e due stabilimenti produttivi a Caserta e in Minnesota.
La società fu fondata nel 2008 da Pasquale Granata e Mathieu Flamini. Ha da poco acquisito la società statunitense Segetis.
GFBiochemicals ha sviluppato dal 2008 un metodo di lavorazione che abbatte i costi di produzione di acido levulinico, permettendo una produzione su scala industriale della molecola, per andare a sostituire il petrolio in prodotti come plastiche, solventi, prodotti per la pelle, tessuti, ecc. L’obiettivo per il futuro è una produzione di massa che sostenga la sostituzione del petrolio in ogni industria e area di applicazione.
Il progetto GreenSolRes è supportato da Bio Based Industries, partnership pubblico-privata tra l’Unione Europea e il Consorzio Bio Based Industries del valore di 3,7 miliardi di Euro, nata nel contesto di Horizon 2020: www.bbi-europe.eu/project/greensolres
GFBiochemicals ha da poco ideato il primo Master in Italia e Europa dedicato alla bio economia e all’economia circolare: BIOCIRCE – che si terrà da gennaio in 4 atenei in Italia, perché crede nel potenziale di un’economia sostenibile e quindi nell’investimento in formazione di giovani risorse che possano in futuro lavorare trasversalmente in diversi settori nel bio.