Nella Via Lattea un oggetto cosmico mai visto

da ansa.it Scienza

Èstato scoperto nella Via Lattea un oggetto misterioso, a metà tra una stella di neutroni e un buco nero.

I ricercatori non sono riusciti ad identificarlo poiché, oltre ad essere super-denso, ha una massa che si colloca proprio a metà tra questi due corpi celesti e che non è mai stata riscontrata prima: potrebbe quindi trattarsi di una stella di neutroni incredibilmente massiccia o di un buco nero straordinariamente piccolo. È quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista Science e guidato dall’Istituto tedesco Max Planck per la Radioastronomia di Bonn, al quale hanno contribuito anche l’Università di Bologna e l’Istituto Nazionale di Astrofisica di Bologna e di Cagliari.

“Indipendentemente dalla sua natura, la scoperta di un oggetto compatto con questa massa ha implicazioni affascinanti”, afferma Mays Fishbach su Science, commentando lo studio guidato da Ewan Barr e Arunima Dutta. Il nuovo oggetto potrebbe, infatti, aiutare a gettare nuova luce sulla fisica, ancora non compresa appien,o alla base della materia nucleare estremamente densa, delle esplosioni di supernovae e di altri fenomeni, come le fusioni di stelle di neutroni.

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“Mangiare come un porco”. E se la scienza ci dicesse che per perdere peso dobbiamo mangiare come i maiali?

a cura di Valentina Marino (da gamberorosso.it)

Secondo un recente studio statunitense, le numerose analogie fra umani e suini dovrebbero far riflettere i nutrizionisti e cambiare il nostro modo di mangiare.
Di certo nessuno ci aveva mai pensato. Finché Theo van Kempen e Ruurd Zijlstra, agronomi ed esperti in nutrizione suina, non hanno pubblicato una dettagliata ricerca secondo la quale la strategia vincente per perdere peso e rimanere in forma e in buona salute sarebbe quella di “mangiare come un porco”.
Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Metabolites e ripreso su “Cibo”, l’inserto mensile del quotidiano Domani, dalla nutrizionista Ilaria Verderame, è un articolato resoconto scientifico corredato da analisi complementari e tabelle esplicative che prende in considerazione tutti gli aspetti fisiologici e organici che abbiamo in comune con i suini.
Siamo entrambi onnivori, consumiamo vegetali, radici, frutti, uova e carne, abbiamo apparati digestivi e sistemi metabolici simili, tant’è che le prime insuline non sintetiche per il trattamento del diabete di tipo I sono state estratte e purificate dal pancreas di maiali e mucche. Il tutto per arrivare alla conclusione che del maiale non si butta via niente, neanche le abitudini.

Quando e quanto mangiano i maiali?

Secondo quanto riportato dai due ricercatori i suini tenuti in isolamento con accesso libero al cibo – il corrispettivo per noi della colazione a buffet in un cinque stelle, più o meno – non si abbuffano mai, bensì “spiluccano” in più riprese e a intervalli regolari – prima mattina e tardo pomeriggio, perlopiù – seguendo i loro bisogni metabolici e le variazioni ormonali nel corso della giornata.

Se al contrario sono costretti a mangiare secondo uno schema non naturale e hanno un accesso limitato al cibo, i dominanti del gruppo seguiranno le loro abitudini, mentre quelli di rango inferiore cercheranno di mantenere la routine compensando le carenze quando i loro “superiori” lasciano campo libero. Questi ultimi però diventano più facilmente “cicciottelli” proprio in risposta allo squilibrio dei ritmi naturali di nutrizione.
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Curiosità. Cosa sono i vini “eroici”?

Quelli prodotti in vigneti… “eroici”

Da focus.it

Avete mai gustato un vino “eroico”? È quello prodotto in vigneti “eroici”, ovvero situati su territori particolarmente impervi che vengono tutelati dalla legge proprio per le difficoltà normalmente incontrate nella loro coltivazione. Per essere classificati come “eroici”, i vigneti in questione devono essere perciò situati su piccole isole (con una superficie inferiore a 250 km2), oppure in alternativa su gradoni e terrazzamenti, su terreni con una pendenza minima del 30% o a 500 metri sopra il livello del mare (sono esclusi però gli altipiani). I modi di coltivazione e le caratteristiche del territorio che permettono la loro definizione sono stati stabiliti da un decreto ministeriale del 2020. Una volta ottenuto il riconoscimento ufficiale di vigneto eroico, i viticultori accedono a una serie di agevolazioni (come per esempio sgravi fiscali), pensate per valorizzare e mantenere in vita le loro coltivazioni….(continua a leggere su https://www.focus.it/cultura/curiosita/che-cosa-sono-i-vini-eroici-quelli-prodotti-in-vigneti-eroici.

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