mug meetings-Museo eremitani

Ai Mug Meetings del Teatro de LiNUTILE appuntamento dedicato alla fotografia per giovani dagli 11 ai 13 anni

Raccontarsi consapevolmente attraverso le immagini 


In un momento storico in cui i selfie e i social network sono gli strumenti principe della comunicazione giovanile, il Teatro de LiNUTILE ha deciso di dedicare alla fotografia uno dei propri “Mug Meetings”, ciclo di incontri per giovani e ai giovanissimi ai Musei Civici agli Eremitani di Padova.  L’appuntamento, rivolto ai ragazzi e alle ragazze dagli 11 ai 13 anni, si terrà domenica 22 gennaio, ore 9.00, e vedrà come ospite Giovanni De Sandre, architetto e fotografo professionista.
Dopo la colazione, fatta tutti assieme nella caffetteria dei Musei, gli attori della Compagnia Giovani de LiNUTILE introdurranno attraverso una performance teatrale il tema della giornata: “Fotografia- Decido cosa ti racconto”. 
Insieme al fotografo Giovanni de Sandre i giovani impareranno attraverso l’esperienza laboratoriale, come raccontarsi attraverso le immagini, mantenendo, tuttavia, sempre un atteggiamento critico e consapevole su quello che ciò comporta. Perché, come ebbe a dire il fotografo francese Henri Cartier-Bresson: “La curiosità è essenziale alla fotografia, ma la sua spaventosa controparte è l'indiscrezione, che è una mancanza di pudore”.
Impegnato da oltre quindici anni nei campi più diversi della comunicazione, De Sandre ha lavorato a campagne pubblicitarie, e pubblicazioni editoriali sui temi del lavoro, della natura e della quotidianità. È anche docente universitario a contratto all’Università di Padova e di Ferrara ed interviene periodicamente al Politecnico di Milano e alla Bologna Business School.

I “Mug Meetings” del Teatro de LiNUTILE sono incontri dedicati ai giovani e ai giovanissimi, organizzati con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova per discutere, insieme a esperti e attraverso lo strumento del teatro, temi sociali e culturali, affrontati con un linguaggio a loro vicino. Il tutto in un contesto come quello dei Musei Civici agli Eremitani, un luogo storico della città, evocativo di per sé ma spesso poco conosciuto dai cittadini stessi.

Per partecipare ai laboratori è necessario essere muniti di smartphone. Il costo di partecipazione all’incontro è di 4 euro. Numero di posti disponibili 30.

Per info e prenotazioni
info@teatrodelinutile.com
Whatsapp: 3297162225
www.teatrodelinutile.com

Ufficio stampa
Giuseppe Bettiol
349.1734262
comunicati@giuseppebettiol.it
www.giuseppebettiol.it

 

Myplant e garden

Myplant & Garden 2023

Manifestazione internazionale B2B creata e voluta dalle aziende del settore florovivaistico in Italia.
 
La manifestazione è riservata agli operatori professionali.


Myplant & Gardendiffonde e commenta gli ultimi rilevamenti ufficiali (annata 2021) della produzione orto-florovivaistica italiana.

Toscana, Liguria, Sicilia, Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte guidano nell’ordine la classifica delle regioni italiane che registrano il più alto valore alla produzione del settore florovivaistico nazionale, cresciuto del 5% nel 2021 rispetto all’anno precedente.

Un valore che nel 2021 ha sfiorato i 2,8 miliardi di euro (il 4,6% della produzione a prezzi di base dell’agricoltura italiana), il dato più alto delle ultime annate prese in esame.

In allegato  dati, tabelle, classifiche e commenti.

 

mostra_Pangea 2023

“Legni e suoni di Deriva”. Mostra collettiva

Gli artisti coinvolti sono Roberto Antico, Roberto Tombesi e Luca Xodo. Verranno presentati in una retrospettiva quadri realizzati con i legni di deriva raccolti tra il delta del Po e La laguna di Venezia. 
Roberto Tombesi presenterà alcuni brani musicali che nel corso dei secoli hanno percorso l’Adriatico fermandosi in terre d’oltremare dopo una lunga navigazione acustica.
 


La laguna e il delta del Po sono gli scenari in cui si muovono gli autori. Le barene e le sacche sono i luoghi di raccolta di legni provenienti da una lunga permanenza in acqua. Il mare, da buon artigiano, come sosteneva Bruno Munari, crea forme permeabili all’interpretazione partendo da resti di barche, travi, bricole diventati con il tempo legni di deriva. L’allenamento ad abbandonare la consapevolezza e farsi guidare dalla percezione di forme forgiate dal tempo e dall’azione delle onde è sicuramente uno degli elementi essenziali nella ricerca lungo gli arenili. Gli oggetti in mostra emergono da un lavoro di comprensione delle linee proposte dai frammenti stessi e uno sviluppo legato alla cifra espressiva che caratterizza il progetto espositivo di ogni autore.

 Per info O49 8764022