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Giornata mondiale dell’acqua: attivato il calcolatore dell’acqua da bere

 L’azienda Profine® lancia il calcolatore dell’acqua da bere che permette di  sapere quanto incide il costo dell’acqua in bottiglia sulle spese familiari e le ricadute sull’ambiente.

Una volta introdotto il numero di componenti della famiglia (da 1 a 6) il calcolatore non solo ci dice quanto si spende annualmente per bere, ma anche i consumi in termini di plastica da smaltire, CO2, zolfo, monossido immessi nell’aria e quanto litri di acqua, gasolio e chili di petrolio vengono utilizzati per trasportare e produrre le bottiglie di plastica.

Nella giornata di domenica 22 marzo il calcolatore è presentato su maxi schermo presso Centro Didattico Acquambiente, l’ex acquedotto di Este, situato a Valle San Giorgio a Baone (PD). Così grandi e bambini potranno divertirsi a calcolare quante bottiglie di acqua si potrebbero risparmiare a casa scegliendo di usare l’acqua del rubinetto e “misurare” le ricadute positive per l’ambiente di questa importante scelta. Il simpatico calcolatore sarà allestito con un monitor posizionato su una speciale bicicletta servoassistita. Una sorta di teaser ambulante (e completamente ecologico) per promuovere l’uso responsabile della risorsa acqua.

Giornata mondiale dell’acqua 2015 
World water day

 

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All’orto botanico di Padova grande successo per i laboratori didattici

L‘Orto botanico di Padova, nel connubio tra hortus cinctus cinquecentesco e Giardino della biodiversità, è diventato un vero e proprio Centro Scientifico di statura internazionale, anche nell’offerta dell’esperienza di approfondimento dei temi e dei contenuti. Nell'ambito del rinnovamento di questa meravigliosa struttura l'Università di Padova insieme all’ATI che ne gestisce le varie attività, ha deciso di lanciare un corposo progetto didattico rivolto alle scuole, con l'obiettivo di far conoscere questo luogo come nuovo polo di apprendimento attraverso attività scientifico-laboratoriali  dedicate ai ragazzi e ai bambini.

A gennaio, per iniziare, sono stati offerti gratuitamente 150 laboratori che in poco più di un mese sono andati quasi completamente esauriti (già prenotati 145, con scuole che coprono tutto il veneto e alcune anche da Bergamo, Brescia e Como). E già molte sono le richieste per i prossimi laboratori a pagamento che sono previsti in primavera fino all’8 giugno.

I laboratori sono suddivisi per fascia d’età e durano 80 minuti.

Si può scegliere tra 11 differenti percorsi, in un’immersione tra microscopi, campioni biologici, reperti vegetali, pinzette e provette….da quelli per i piccolissimi (scuola d’infanzia e primo ciclo della primaria) incentrato sulla manipolazione e le esperienze con i cinque sensi, a quelli per le scuole secondarie di primo e di secondo grado, fino agli adulti, dove grazie a vari strumenti si può imparare a conoscere il mondo vegetale con gli occhi di un vero scienziato.

 

Scuola dell’infanzia e primo ciclo scuola primaria

Senti che Pianta

La botanica sperimentata dal punto di vista sensoriale. Foglie di varie specie vegetali verranno distribuite ai bambini, suddivisi in piccoli gruppi di lavoro. Con la guida di un operatore scopriranno  le caratteristiche delle foglie attraverso i sensi (escluso il gusto).

Indovina di chi è

I bambini dovranno associare vari tipi di foglie alle piante cui appartengono. Attraverso iconografie e giochi interattivi essi conosceranno i tipi di piante presenti nelle diverse aree della serra e in seguito l’operatore distribuirà le foglie e i bambini assoceranno il campione con la fotografia. Un laboratorio dinamico caratterizzato da una grande manipolazione dei campioni biologici.

 

Secondo ciclo scuola primaria

La fotosintesi

Ci concentreremo sul meccanismo che caratterizza la vita di una pianta, ovvero la fotosintesi clorofilliana. Attraverso semplici esperimenti conosceremo l’anatomia delle specie vegetali e le funzioni delle loro strutture: partendo dalle radici, sperimentando l’assorbimento, passando per il fusto, conoscendo i vasi di conduzione, arrivando fino alle foglie dove conosceremo meglio i pigmenti che le caratterizzano. Comprenderemo quanto sia importante l’associazione specie-ambiente per la caratterizzazione delle strutture della pianta.

EcoLab

Il clima e le caratteristiche dei biomi del nostro pianeta stanno cambiando. Tutto è soggetto all’azione distruttiva dell’uomo. Ma nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa per la salvaguardia della Terra, partendo dalla trattazione del ciclo della materia e della sua “umanizzazione” con un divertente gioco. Capiremo perché sia importante la raccolta differenziata, cosa siano l’inquinamento atmosferico e i suoi effetti: effetto serra, buco dell’ozono e piogge acide.

Milli Mondi

Oltre a fusto e foglie una pianta presenta molte piccole creature che sopravvivono o vivono in simbiosi con la pianta, come insetti e parassiti. Un viaggio alla scoperta dei “milli mondi”: con l’uso di lenti d’ingrandimento e stereoscopi si osserveranno le strutture geometriche, I diversi colori, le forme e le caratteristiche di minuscoli esseri viventi. L’obiettivo è insegnare agli studenti a cogliere i particolari e scoprire ciò che si nasconde dietro una foglia.

 

Scuola secondaria primo grado

La pianta

Comprendere il ruolo delle piante come produttori primari è fondamentale per capirne l’importanza all’interno di un ecosistema o della catena alimentare stessa. Ci concentreremo quindi sul rapporto specie vegetale/ambiente mediante giochi di ruolo e schede informative interattive per poi culminare con l’osservazione al microscopio biologico delle strutture fondamentali della pianta, come vasi cribrosi e legnosi, stomi e cellule vegetali.

Biodiversità

Scopriremo quali sono gli esseri viventi legati alle piante attraverso simbiosi e associazioni. Comprenderemo quanto sia importante la salvaguardia della biodiversità tutta e quali siano le minacce cui può incorrere. Sperimenteremo i fenomeni delle piogge acide, l’effetto serra, il riscaldamento globale e comprenderemo ciò che si può fare, nel nostro piccolo, per adottare un comportamento eco-sostenibile.

Dal seme alla pianta 

Ormai tutti sappiamo che «per fare un albero ci vuole un seme», ma cosa succede a livello biologico durante il ciclo di vita di una pianta? Muniti di microscopi e altri strumenti ottici andremo ad osservare e a manipolare dei campioni biologici per meglio comprendere ciò che accade a livello cellulare e tissutale durante il ciclo ontogenetico di un organismo vegetale. Partendo dall’osservazione interna di un seme, passeremo a comprendere le tecniche agricole e naturali per lo sviluppo di questo. Si tratteranno anche temi come l’impollinazione e la sua importanza dal punto di vista agrario.

 

Scuola secondaria secondo grado e gruppi adulti

La botanica

Saranno conosciuti gli strumenti ottici utilizzati dal botanico per la determinazione delle specie vegetali, ovvero stereomicroscopi, microscopi biologici e chiavi dicotomiche. Con il supporto di erbari e altri campioni vegetali si passerà alla classificazione delle specie, inquadrandole a livello geografico e riflettendo sul perché talune si trovano in certe aree piuttosto che altre, dopo aver passato in rassegna le regole linneane della determinazione. Si costituiranno inoltre preparati biologici mediante l’uso di vetrini, pinzette, pipette e tanti altri strumenti fondamentali nel lavoro del botanico.

Biodiversity

Un laboratorio caratterizzato dalla trattazione delle associazioni esistenti tra esseri viventi dei vari regni e l’importanza di tali “collaborazioni” per l’equilibrio ambientale. Questo aiuterà i partecipanti a comprendere la vastità della biodiversità e l’importanza della sua salvaguardia, viste soprattutto le minacce nelle quali può incorrere.

La vita in una goccia d’acqua

All’interno delle acque che ricoprono il nostro pianeta esistono forme di vita spesso impercettibili agli occhi. Alcune di esse vivono sospese nel mezzo acquoso e fanno parte del plancton. Ci si concentrerà maggiormente sull’osservazione del plancton di origine vegetale, ovvero il fitoplancton. Ne comprenderemo l’importanza per l’equilibrio di un sistema biologico

Il più antico Orto botanico universitario del mondo, bene culturale iscritto dal 1997 tra i siti del Patrimonio Mondiale UNESCO, è diventato al contempo il centro botanico espositivo più innovativo sul panorama europeo.

Il nuovo Giardino non racconta solo la storia botanica dei 5 biomi principali del pianeta, ma è arricchito da un percorso museale vero e proprio, che dialoga con le piante attraverso una App specificamente progettata (visibile sia da android che da ios) che ti permette la visita prima dell’arrivo, durante e dopo, e da exhibit interattivi di modernissima concezione.


Il programma e le modalità di partecipazione si possono scaricare e vedere al seguente link: http://www.ortobotanicopd.it/it/laboratori-didattici  

Informazioni e prenotazioni:

info@ortobotanicopd.it

tel.+39 049 2010222

Orto Servizi è l’ATI costituita da Marsilio, Civita tre Venezie, Codice, Telerete, Fede Group per conto di Università di Padova, e realizzati in collaborazione con  Pleiadi Group

(Comunicato stampa Orto Botanico di Padova)

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EMPHASIS, un progetto europeo per la caccia agli alieni coordinato dall’Università di Torino

Il Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino coordinerà EMPHASIS, progetto quadriennale appena avviato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020 e finalizzato a proteggere il patrimonio agricolo e forestale dai parassiti vegetali o animali che provengono da altri continenti per effetto dello scambio delle merci della globalizzazione.

Quasi 7 milioni di Euro di finanziamento, una durata di 4 anni, un Consorzio formato da 22 Partner tra Istituti di ricerca, associazioni e piccole e medie imprese private, provenienti da 10 Paesi, con una prevalenza di partner privati sui pubblici. Sono questi alcuni dei numeri di EMPHASIS.

A coordinare questo importante progetto, che ha superato una rigorosa selezione tra più di 40 altre proposte, sarà Agroinnova, il Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale e agro-alimentare dell’Università di Torino, diretto da Maria Lodovica Gullino che potrà mettere a valore tutta l’esperienza internazionale sulla biosicurezza maturata in ben 6 progetti di cui 4 finanziati dalla UE e 2 dalla NATO, ultimo in ordine cronologico il PLANTFOODSEC, progetto quinquennale finanziato con oltre 6 milioni di euro dalla Commissione Europea Sicurezza (anch’esso coordinato da Agroinnova) che si concluderà agli inizi del 2016.

EMPHASIS, acronimo di Effective Management of Pests and Harmful Alien Species – Integrated Solutions (Soluzioni integrate per la gestione efficace di parassiti e specie aliene invasive) analizzerà un ampio spettro di minacce – insetti, patogeni e piante infestanti – che possono arrecare gravi danni al patrimonio vegetale del nostro continente. L’obiettivo principale del progetto è di assicurare la sicurezza della catena alimentare e la protezione della biodiversità attraverso lo sviluppo di soluzioni pratiche efficaci e meccanismi di lotta integrata in grado di prevenire il diffondersi di epidemie e di proteggere il sistema agricolo e forestale europeo.

Nel Consorzio sono coinvolti Belgio, Spagna, Olanda, Francia, Inghilterra, Lettonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Canada, mentre per l’Italia, oltre ad Agroinnova, fanno parte del progetto il Dipartimento di Scienze Agricole e Forestali dell’Università di Torino (DISAFA), Confagricoltura e ben tre PMI: la società di consulenza Metec Innovation Consulting, specializzata nella gestione finanziaria dei progetti europei, Agrinewtech, spin-off accademico dell’Università di Torino attivo soprattutto nel settore della difesa delle colture e nella valorizzazione di compost, biomasse e rifiuti per il loro ottimale impiego in agricoltura e Spin-To, agenzia di Relazioni Pubbliche che seguirà gli aspetti connessi alla comunicazione del progetto.

Le attività di EMPHASIS si svilupperanno lungo quattro direttrici principali: previsione, prevenzione, protezione e promozione. Nel primo caso un’analisi accurata dello scenario definirà le priorità sulle quali intervenire e pianificherà le azioni che dovranno seguire; la parte di prevenzione dovrà fornire soluzioni pratiche di monitoraggio per individuare per tempo eventuali focolai o situazioni di emergenza; nella fase dedicata alla protezione saranno sviluppate soluzioni pratiche per combattere i parassiti e patogeni tenendo conto di elementi quali il loro impatto economico e le competenze tecniche necessarie per attuarle; nella fase di promozione saranno identificati metodi di disseminazione per diffondere le conoscenze sviluppate in seno al progetto agli utilizzatori finali (tecnici, agronomi, agricoltori, etc…) attraverso programmi di training e attività di comunicazione specifiche.


Per ulteriori informazioni: 

Ufficio Stampa Agroinnova, Alessandro Bertin, Spin-To Srl 

Partner Emphasis Project

T +39 011 19712375

Mob. +39 338 8291494

E-mail: bertin@spin-to.it

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