Georgofili Innovation, premio per laureati

AgroInnovation Award: entro il 31 dicembre si possono candidare le migliori tesi in agricoltura


Prosegue per il sesto anno consecutivo la collaborazione tra l’Accademia dei Georgofili e Image Line per promuovere il premio AgroInnovation Award, dedicato agli studenti che hanno concluso un corso di laurea magistrale o di dottorato di ricerca distinguendosi per l’innovatività delle proprie tesi.
Il premio nasce infatti con l’obiettivo di riconoscere e valorizzare l’impegno dei giovani neolaureati e ricercatori che con il proprio lavoro contribuiscono all’innovazione del settore. Per questo ai vincitori del premio, selezionati da una commissione di esperti nominati dall’Accademia, verrà data anche la possibilità di pubblicare un articolo sulla testata online AgroNotizie nel quale raccontare ad un pubblico specializzato la propria esperienza di ricerca.
Alla 6ª edizione del premio possono partecipare tutte le tesi di laurea magistrale e di dottorato di ricerca proposte e discusse nel corso del 2022.
Per le categorie riservata ai giovani ricercatori – “Agricoltura digitale: analisi e condivisione dei dati” e “Valorizzazione delle produzioni Made in Italy” – il premio in palio ammonta a 1500 euro.
Le categorie per cui, invece, si possono candidare le Tesi di Laurea Magistrale, con in palio un premio da 1000 euro ciascuna, sono: Sostenibilità degli agrosistemi e protezione dell’ambiente, Agrometeorologia e Gestione delle risorse idriche, Ingegneria Agraria e meccatronica, Nutrizione delle Piante, Difesa delle colture, Innovazione varietale e genomica, Zootecnica, Economia Agraria.
La scadenza entro cui è possibile inviare la propria candidatura è il 31 dicembre 2022.

Il Bando completo, la domanda di ammissione e tutte le informazioni necessarie sono disponibili sul sito AgroInnovationEdu.it/Award

Agis Triveneta

AGIS Triveneta: “Tradita” la Legge regionale sulla Cultura

 


Nella conferenza stampa di mercoledì 14 dicembre a Padova, l'Unione AGIS Triveneta ha  sottolineato che la Legge Regionale del Veneto sulla Cultura (n.17/2019)  che era stata approvata all'unanimità, in un clima di serena e fruttuosa collaborazione tra Regione e imprese dello spettacolo, è stata "tradita" dalla Variazione al Bilancio di previsione 2022 – 2024 della Regione del Veneto. Infatti il rifinanziamento della L.R. 70 09/06/1975 “Contributi e spese per l’organizzazione di Mostre, manifestazioni e convegni di interesse Regionale” mantenendo la discrezionalità, penalizza gli aventi diritto, riconosciuti dalla stessa Regione come meritevoli, e contraddice in questo modo i principi della Legge sulla Cultura stessa: "programmazione dei finanziamenti e criteri oggettivi per l’assegnazione degli stessi".

A riprova di quanto affermato, AGIS ha sottolineato come, all’interno della Legge sulla Cultura, a fronte di soggetti riconosciuti come meritevoli di finanziamento dalla stessa Regione, nel Bando ordinario su 37 istanze ammesse a contributo ne sono state finanziate solo 19, per un importo di 520.000 €, con l’esclusione di 18 imprese per insufficienza di risorse; e nell’Avviso triennale, su 13 istanze ammesse a contributo, ne sono state finanziate solo 8, per un importo di € 400.000 con l’esclusione di 5 imprese, sempre per insufficienza di risorse. Di contro, il rifinanziamento della L.R. 70 del 09/06/1975 “Contributi e spese per l’organizzazione di Mostre, manifestazioni e convegni di interesse Regionale” stanzia ulteriori 700.000 € che, di fatto, verranno sostanzialmente erogati “a pioggia”.

Pubblichiamo la dichiarazione di  Franco Oss Noser,  Presidente Unione Interregionale Triveneta Agis, ieri impossibilitato a essere presente: «I bandi della Legge Regionale sulla Cultura (n.17/2019) hanno un tetto di finanziamento che richiede standard qualitativi e quantitativi molto alti. A fronte degli esclusi, la Legge Regionale 70 del 09/06/1975, finanzia anche enti ed associazioni appartenenti al settore dello spettacolo, seppure non conformi ai criteri di assegnazione previsti dalla Legge Regionale sulla Cultura. Questo, a nostro avviso, è in evidente contraddizione con i principi ispiratori della Legge stessa: programmazione dei finanziamenti e criteri oggettivi per l’assegnazione degli stessi. 
Al suo primo anno di attuazione, dunque, la Legge sulla Cultura viene tradita nella sua filosofia adottando due pesi e due misure, aprendo le porte alla discrezionalità, ed escludendo un’importante quota di enti ed istituzioni professionali dello spettacolo. Auspichiamo, quindi, almeno nel 2023 una  piena, vera e autentica attuazione della Legge  e maggiori finanziamenti che rispondano alle effettive necessità del comparto»

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Per informazioni
Unione Interregionale Triveneta AGIS
Tel. 049.8750851-8753141
e-mail agis3ve@agistriveneto.it
www.agistriveneto.it

MECSPE

MECSPE 2023

MECSPE è il più grande appuntamento dedicato alle innovazioni per l’industria manifatturiera. Obiettivo 2035: transizione energetica e mobilità del futuro.


Con un programma sviluppato sui tre filoni tematici ispirati dai pilastri per la crescita in chiave 4.0, formazione, digitalizzazione e sostenibilità, il percorso all’interno dei 13 saloni sinergici di MECSPE sarà per visitatori ed espositori importante occasione per conoscere le principali innovazioni tecnologiche nell’ambito dei processi industriali, sia nelle aree espositive che in quelle dimostrative.

Rincari energetici e inflazione non intaccano il fatturato totale dell’industria che, come rilevato dall’Istat, a settembre è cresciuto in termini tendenziali del +18,0%. Un dato positivo che incoraggia le imprese a proseguire nel loro cammino di crescita, che però deve fare i conti con gli obiettivi di sostenibilità nazionali ed europei. Tra gli ambiziosi traguardi a sostegno dell’ambiente c’è infatti quello posto dall’Unione Europea di eliminare, entro il 2035, tutte le auto diesel e benzina e di rimpiazzarle solo con quelle a zero emissioni (ad esempio elettriche o a idrogeno), una vera rivoluzione green per il settore automotive che implica importanti investimenti e innovazioni in campo industriale. A novembre, la produzione di auto è aumentata del +14,7% – anche se non regge il confronto con il 2019 – e sempre di più le case automobilistiche cercano di adottare nuove vie per la realizzazione di vetture non inquinanti. In Italia parliamo del 4,2% del totale prodotto, una cifra ancora inferiore alla media europea del 20,4%[1]. C’è dunque ancora un po’ di strada da fare entro il 2035.

Con l’obiettivo di aiutare le imprese della filiera a trovare le giuste soluzioni per attuare questo rinnovamento, MECSPE, la principale fiera italiana dedicata all’industria manifatturiera organizzata da Senaf, in programma dal 29 al 31 marzo 2023 a BolognaFiere, dedica il cuore mostra della sua 21ª edizione proprio a questi temi, con un’area di 2000 mq intitolata Transizione energetica e mobilità del futuro. Al centro di questa grande area espositiva, esperti, professionisti, imprenditori e personalità istituzionali avranno modo di discutere delle tecnologie e soluzioni per la nuova mobilità, dai veicoli elettrici a quelli a idrogeno, sino ai biocarburanti e i visitatori potranno visitare unità dimostrative  funzionanti, realizzate a cura degli espositori della manifestazione, che mostreranno tecnologie e lavorazioni destinate al settore della mobilità sostenibile  dalla progettazione alla produzione, tutto in una logica di circolarità e di  ottimizzazione dell’efficienza energetica. Ma non solo. Il dibattito sulle fonti energetiche alternative arriverà a interessare tutta la supply chain attraverso nuove strade più sostenibili e sarà allargato anche a tematiche attuali nell’ambito del settore manifatturiero come il reshoring, il remanufacturing e il metal replacement, con un focus sui nuovi materiali.

Per ulteriori informazioni
– visita il sito www.mecspe.com

– leggi il Comunicato allegato