Nel mondo ci sono 570 milioni di aziende agricole di cui oltre 500 milioni (quasi il 90%) sono a conduzione familiare. Le aziende agricole familiari sono responsabili di quasi l’80% della produzione agricola mondiale. Nonostante questo ruolo strategico a livello mondiale, le aziende agricole familiari non giocano ruoli chiave a livello decisionale e a volte non riescono a produrre reddito sufficiente per il corretto sostentamento della famiglia.
Tabella 1- Fonte: FAO
Il 2014 è stato proclamato anno mondiale dell’agricoltura familiare proprio per mettere in evidenza queste contraddizioni, analizzare la situazione e proporre soluzioni per un futuro in cui la produzione alimentare diventa un problema fondamentale.
Dalle analisi effettuate si è visto che ci sono diversi fattori che contribuiscono al successo dell’agricoltura familiare e variano a seconda della nazione. Tra le più comuni ci sono:
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le condizioni agro-ecologiche,
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le caratteristiche del territorio,
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le politiche ambientali,
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l’accessibilità ai mercati, alla terra e alle risorse naturali, alla tecnologia e ai finanziamenti,
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le condizioni demografiche, economiche e socio-culturali,
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la disponibilità di un’educazione specializzata.
I termini “Agricoltura Familiare”, “Aziende Agricola Familiare” e “Family Farming” vengono impiegati per indicare tutte quelle attività collegabili ad agricoltura, acquacoltura, zootecnia e silvicoltura operate principalmente da membri della stessa famiglia.
Durante tutto l’anno la FAO (Food and Agricolture Organisation) ha promosso diverse azioni miranti a:
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aiutare nelle sviluppo di politiche favorevoli ad un’agricoltura familiare sostenibile;
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sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’importanza dell’agricoltura familiare;
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individuare i bisogni, i potenziali e le difficoltà dell’agricoltura familiare e fornire il supporto adeguato;
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creare sinergie per sviluppare una sostenibilità futura.
L’Anno Internazionale del Family Farming ha messo in evidenza la necessità di condividere conoscenze e dati e convalidati per migliorare il dialogo e il processo decisionale al fine di soddisfare al meglio le esigenze specifiche delle aziende a conduzione familiare.
Uno dei limiti ad un corretto sviluppo dell’agricoltura familiare è dato dalla dispersione delle risorse. La FAO
si è impegnata a creare uno strumento capace di raccogliere e condividere le informazioni tra tutti gli interessati, in particolare tra funzionari governativi, reti di famiglie di agricoltori, università, associazioni della società civile.
Durante tutto l’anno la Food and Agricolture Organisation) ha promosso diverse azioni miranti a:
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aiutare nelle sviluppo di politiche favorevoli ad un’agricoltura familiare sostenibile;
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sensibilizzare l’opinione pubblica verso l’importanza dell’agricoltura familiare;
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individuare i bisogni, i potenziali e le difficoltà dell’agricoltura familiare e fornire il supporto adeguato;
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creare sinergie per sviluppare una sostenibilità futura.
L’Anno Internazionale del Family Farming ha messo in evidenza la necessità di condividere conoscenze e dati e convalidati per migliorare il dialogo e il processo decisionale al fine di soddisfare al meglio le esigenze specifiche delle aziende a conduzione familiare.
Uno dei limiti ad un corretto sviluppo dell’agricoltura familiare è dato dalla dispersione delle risorse. La FAO si è impegnata a creare uno strumento capace di raccogliere e condividere le informazioni tra tutti gli interessati, in particolare tra funzionari governativi, reti di famiglie di agricoltori, università, associazioni della società civile.
Family Farming Knowledge Platform
Le informazioni saranno raccolte e messe a disposizione sul web grazie ad una piattaforma creata appositamente e denominata “Knowledge Platform per l’agricoltura famigliare”. Il portale conterrà un database digitale completo e costantemente aggiornato in materia di agricoltura familiare e sarà ospitato dalla FAO. Governi, agenzie delle Nazioni Unite, reti e associazioni di famiglie di agricoltori e enti di ricerca potranno contribuire con le loro informazioni alla creazione di quello che dovrebbe diventare il più grande database esistente sull’agricoltura familiare.