10_06oscargreen_2014

Premio ai giovani agricoltori e incentivi alle loro idee


Il premio "Oscar green"

"Coldiretti Giovani Impresa" promuove ogni anno l’"Oscar Green", concorso per i giovani agricoltori, che valorizza l’innovazione in agricoltura.

Anche quest’anno tra i 21 vincitori che hanno partecipato alla finale nazionale, sono stati premiati sette giovani eccellenti.

Il primo premio è stato assegnato ad un progetto di biomonitoraggio ambientale nella terra dei fuochi. Il biomonitoraggio avviene tramite l’impiego delle api: gli alveari e le arnie delle api diventano delle vere e proprie centraline di biomonitoraggio (ognuna delle quali controlla 7 chilometri quadrati del territorio) per rilevare il grado di inquinamento presente sul territorio.

Per la categoria “Esportare il territorio” il premio è stato assegnato all’idea di Domenico D’Ambrosio che ha inventato la prima chips di pane sfruttando l’antica usanza di Altamura di strappare la corteccia del pane. La sfoglia di semola di grano duro viene insaporita in diversi modi (con olio, formaggio…) e risulta comunque leggera e altamente digeribile.

Per la categoria “Stile e cultura d’impresa” il premio è stato assegnato a Pasquale Polosa per i suoi 10 ettari di canapa (Cannabis sativa) da cui ricava: un olio impiegabile nella medicina e nella nutrizione umana, farine e biscotti, pasta e cioccolato, fibra, tessuti e materiale per la bioedilizia e per pannelli fonoassorbenti.

Per la categoria “Ideando” il premio è stato assegnato a Matteo Castioni per la sua coltivazione di microalghe (Spiruline e Haematococcus) che possono essere impiegate nella cosmesi, nell’industria alimentare come integratori e ricostituenti e in agricoltura perché risultano essere ottimi fertilizzanti naturali.

Per la categoria “Campagna Amica” l’Oscar è stato assegnato a Guglielmo Stagno D’Alcontres che a pochi passi dal centro di Milano ha creato delle vere e proprie serre spaziali riscaldate con pannelli fotovoltaici dove vengono coltivate delle straordinarie fragole in orti sospesi. Tutto il prodotto poi viene sapientemente distribuito in tutta la città con delle Apecar insieme a confetture, succhi di frutta, piantine per arricchire i balconi dei palazzi, ma soprattutto macedonie e frullati preparati sul momento per deliziare i palati dei turisti. In azienda viene inoltre prodotta ogni giorno energia pulita per 5mila persone, oltre a tutta quella che serve per gli impianti dell’azienda.

Nella categoria “In filiera” è stato premiato Carlo Santarelli che in Toscana ha deciso di produrre un pecorino anticolesterolo. Il pecorino anticolesterolo viene realizzato modificando le abitudini alimentari delle greggi e cambiando i loro pascoli.

La menzione speciale per “Paese Amico” è stata assegnata a Bernardina Di Mario per il progetto orto amico dei detenuti nel Carcere di Capanne a Perugia.

I dettagli sugli Oscar Green


* Concorso nazionale: "Nuovi Fattori di Successo"
È iniziata la selezione delle aziende agricole per la quarta edizione del concorso "Nuovi Fattori di Successo", finalizzata alla valorizzazione e alla diffusione delle Buone Pratiche nello Sviluppo Rurale realizzate da Giovani Agricoltori, finanziata nell’ambito del FEASR.
Il concorso è indetto dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali nell’ambito delle attività finanziate dal programma Rete Rurale Nazionale 2007/2013.
Scadenza: 30 gennaio 2015.


* Bando Regionale per scuole di ogni ordine e grado in Lombardia
Avviso pubblico per la selezione di progetti inerenti l’orto didattico negli istituti scolastici pubblici della Lombardia
Regione Lombardia intende sostenere la realizzazione di progetti didattici volti alla divulgazione nelle scuole della Lombardia di tematiche quali la sostenibilità alimentare e ambientale, favorendo in particolare la diffusione della cultura del verde e dell’agricoltura tramite la creazione di orti didattici permanenti la cui realizzazione sarà a cura di ERSAF Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste.
Possono presentare un progetto tutti gli Istituti Scolastici pubblici (statali o comunali) della Lombardia.
Scadenza: 16 gennaio 2015

10_05pesticidi

Esposizione ai pesticidi, valutazione dell’impatto sulla salute

L’ANSES, l’Agenzia Francese per la Sicurezza Alimentare e l’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, hanno organizzato a Maisons-Alfort (Francia) il 28-29 ottobre scorso una conferenza sull’esposizione professionale ai pesticidi. Si è ritenuto necessario promuovere una conferenza congiunta per riunire i risultati di due studi complementari effettuati nelle due diverse agenzie.

L’EFSA ha illustrato le linee guida da poco pubblicate sulla determinazione della quantità di fitofarmaco di fatto assorbita dal corpo a seconda del tipo di esposizione a cui si è soggetti e della tipologia del pesticida. L’ANSES, invece, ha illustrato i risultati ottenuti sull’efficacia dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e sulla correlazione tra l’esposizione a determinati pesticidi e l’insorgenza di alcune malattie croniche.
L’unione di questi risultati permette di avere una visione ampia e dettagliata dei rischi collegati all’esposizione ai pesticidi per gli addetti ai lavori, consumatori, animali e ambiente.

La pubblicazione dell’ESFA di ottobre illustra le nuove linee guida sull’esposizione ai pesticidi. Il documento analizza le varie forme di esposizione per tutti i tipi di pesticidi in commercio e crea una correlazione tra modalità di esposizione e tipo di pesticida con la quantità di fitofarmaco di fatto assorbito dalla persona, animale o ambiente sottoposto all’esposizione. Il documento vuole essere uno strumento utile di facile consultazione anche per gli addetti ai lavori e non solo per gli amministratori locali, pertanto è stato corredato di un semplice file in Excel capace di quantificare in numeri l’esposizione e il presunto assorbimento del pesticida. Infatti, è sufficiente riempire i campi relativamente al tipo di esposizione, pesticida, ecc. per ottenere in risposta il valore personalizzato del proprio fattore di esposizione.
Questi risultati adesso possono essere integrati con quelli comunicati dall’ANSES relativamente alla correlazione tra pesticida e insorgenza di malattie croniche. L’ANSES ha seguito per anni persone esposte a pesticidi per riuscire a vedere se esiste una relazione tra l’esposizione e l’insorgenza di patologie specifiche. Le ricerche sono state lunghe e complesse in quanto la correlazione tra questi due fattori non è quasi mai evidente a causa dell’esposizione simultanea a molteplici fattori potenzialmente pericolosi. Inoltre, l’uso nel passato di pesticidi molto pericolosi per la salute, ha in un certo senso inquinato le altre prove, rendendo più difficile il lavoro di isolamento e correlazione per ogni singolo pesticida.
Il lavoro dell’ANSES non è ancora terminato, ma le informazioni finora conseguite rappresentano già un buon passo avanti.
Con l’integrazione dei due studi è possibile quantificare l’esposizione del singolo operatore e determinare l’impatto sulla sua salute.
A questo punto le competenze dell’ANSES rientrano in gioco in quanto l’agenzia francese si occupa anche dello studio delle misure di protezione da fornire agli operatori.
Purtroppo lo studio e le ricerche hanno evidenziato che, sebbene siano diverse le misure protettive già a disposizione degli addetti al lavoro, non tutti gli operatori le impiegano in quanto spesso vengono considerate poco pratiche o funzionali per le operazioni che si devono svolgere.
Alla luce dei risultati del convegno, l’ANSES ha comunicato che continuerà la sua ricerca sui DPI per riuscire a venire meglio incontro alle esigenze dell’operatore mantenendo però un’idonea protezione per la salute dell’operatore stesso.

Per saperne di più:

EFSA
ANSES
Linee guida dell’EFSA

 

10_04Ynsect

Ynsect, la fabbrica pulita che alleva insetti per bioconvertire substrati organici

“Climate-KIC”, una delle Comunità Scientifiche sull’Innovazione (KIC) create nel 2010 dall’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia (EIT), si occupa di incentivare la crescita sostenibile e di aiutare ad affrontare le sfide della nostra era. All’interno di questo suo mandato ha creato un premio per supportare aziende e idee particolarmente brillanti nel settore delle tecnologie pulite, in particolare con basse emissioni CO2, e nel settore della green economy.

Il premio, denominato “Climate-KIC Accelerator”, quest’anno è stato assegnato alla start up francese Ynsect.
Ynsect è una “bioraffineria” di insetti: usa solo risorse naturali e non genera quasi rifiuti in quanto anche le deiezioni degli insetti possono essere valorizzate come fertilizzanti.
Ynsect può produrre cibo per animali domestici o di allevamento, nutrimenti per piante, prodotti di chimica verde, complementi alimentari, e alimenti il tutto con emissioni di CO2 nettamente inferiori rispetto quelle dei processi tradizionali.
Per tutte le sue produzioni Ynsect impiega gli insetti. Questi possono essere impiegati direttamente oppure utilizzati per bio-convertire substrati organici, tipo sottoprodotti agricoli. I prodotti finali hanno tutti un valore aggiunto e coprono svariati settori. Infatti lo stesso allevamento può produrre: mangimi per animali, alimenti per animali domestici, alimenti per esseri umani, nutrimenti per le piante, complementi alimentari e prodotti per una chimica verde.

Mangimi per animali

Gli insetti vengono impiegati direttamente per produrre complementi per l’alimentazione animale. I complementi destinati ai pesci, carnivori o onnivori, risultano essere particolarmente interessanti per gli acquacoltori in quanto il prezzo del mangime si è triplicato negli ultimi 10 anni. I complementi alimentari contengono: proteine, lipidi o idrolizzati ad alta digeribilità.

Alimenti per animali domestici

Gli alimenti creati sono direttamente a base di insetti e si presentano nutrienti e facilmente digeribili.

Alimenti per gli uomini

Gli alimenti (polveri e impasti) vengono creati impiegando soltanto insetti già in uso da molti anni in altri paesi, quindi di comprovata commestibilità. Questi prodotti si presentano nutrienti con un sano bilancio nutritivo.

Nutrimenti per le piante

Questi nutrimenti vengono ricavati direttamente dagli scarti e deiezioni degli insetti stessi. I test hanno provato trattarsi di un buon prodotto utile per lo sviluppo delle piante in quanto presenta una buona concentrazione di NPK e contiene metaboliti che possono stimolarne il sistema immunitario. Questo materiale è secco, facilmente trasportabile e mescolabile con altri fertilizzanti.

Complementi alimentari

Questi prodotti contengono composti bioattivi provenienti dagli insetti e comprendono: chitosano, glucosamine, glicosaccaridi e servono per stimolare la salute e il benessere negli animali, nelle piante ma anche negli esseri umani.

Prodotti per una chimica verde 

L’esoscheletro degli insetti è formato da chitina, un biopolimero che potrebbe essere impiegato come plastica biodegradabile in quanto resistente e flessibile, oppure come rivestimento nel settore industriale o agricolo.


Per saperne di più:

Eit Climate KIC