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Finanziamenti e opportunità

I finanziamenti sono promossi da: 

– Ministero dello Sviluppo Economico

Agevolazioni per circa 200 milioni di euro per start-up innovative in fieri o costituite da non più di 4 anni presenti sul territorio italiano. L’importo massimo finanziabile è di 1,5 milioni di euro a tasso zero, da restituire in 10 anni, che potrà arrivare fino al 70% dell’investimento totale (80% se la start-up è costituita esclusivamente da donne o da giovani, oppure se al suo interno c’è almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando all’estero e sceglie di rientrare in Italia). La data per la presentazione delle domande sarà indicata in una circolare ministeriale di prossima adozione.
Per maggiori informazioni: Ministero dello Sviluppo Economico

Contributo a beneficio delle micro, piccole e medie imprese assegnato tramite la concessione di un Voucher (linee di credito), di importo non superiore a 10.000,00 euro, per l’adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. I contributi previsti dal decreto sono a fondo perduto e possono coprire fino al 50% delle spese ammissibili.
I fondi dovranno essere impiegati per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale, lo sviluppo di sistemi di e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga.
I termini dell’apertura dello sportello per le domande saranno fissati prossimamente, con un provvedimento apposito del MISE.
Per maggiori informazioni: Ministero dello Sviluppo Economico

 

Europa – Orizzonte 2020

Bando H2020-SFS-2014-2015 per la sicurezza e sostenibilità alimentare, con particolare attenzione alle strategie per la produzione, stabilità e qualità.
I progetti devono presentare soluzioni e strumenti innovativi per l’identificazione, previsione e introduzione di variazioni genetiche utili nelle colture in uso.
Budget complessivo: 104.000.000€.
Data ultima per la presentazione delle domande: 03/02/2015.

Bando ISIB-12e-2015 per allevamenti sostenibili.
I progetti presentati devono riguardare lo sviluppo di allevamenti sostenibili tenendo in considerazione anche gli aspetti collegati con il benessere animale, la nutrizione e il sistema produttivo.
Budget complessivo: 27.000.000€.
Data ultima per la presentazione delle domande: 11/06/2015.

– MIPAAF

"Piano Agricoltura 2.0 – Servizi innovativi per semplificare" piano che introduce misure per la semplificazione e la sburocratizzazione in agricoltura: domanda PAC precompilata dal marzo del 2015, anticipo al 100% del pagamento degli aiuti a giugno invece che a dicembre,  creazione dell’Anagrafe unica e della Banca dei Certificati. 

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Cinque mosse per affrontare con successo il cambiamento climatico

Gli effetti dei cambiamenti climatici sull’agricoltura italiana sono oggi più visibili che mai. Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MiPAAF) sta finanziando il progetto Agroscenari coordinato dal CRA (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura).

Il progetto ha identificato 6 aree studio, rappresentative dei principali sistemi produttivi italiani:

  • Viticoltura;
  • Olivicoltura;
  • Cerealicoltura;
  • Orticoltura;
  • Cerealicoltura per alimentazione zootecnica;
  • Frutticoltura intensiva.

In attesa di consigli specifici per il nostro territorio, la federazione mondiale delle industrie che si occupano di scienza delle piante, CropLife International, diffonde un volantino con cinque semplici azioni che gli stessi agricoltori possono fare per rispondere ed adattarsi a questi cambiamenti.
Le industrie del seme sono partite dal presupposto che le piante sono fatte per resistere a periodi di siccità, inondazioni e salinità eccessiva, quindi si sono concentrate sullo studio delle varietà resistenti alle diverse condizioni climatiche e non solo.
Inoltre, la necessità oggettiva di ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura, ha spinto anche i centri di ricerca privati a cercare soluzioni che inglobassero nel loro interno una visione di agricoltura sostenibile.
Le soluzioni proposte da CropLife International sono le seguenti:

Attuare un’agricoltura conservativa
L’agricoltura conservativa, ovvero senza o con minima preparazione del terreno, mantiene il terreno più fertile in quanto il suolo non lavorato conserva l’umidità, la materia organica e i nutrienti. Aiuta, inoltre, a evitare fenomeni di erosione e il mancato utilizzo di macchinari evita l’aaccentuarsi dei fenomeni di compattamento del terreno e l’emessione di ulteriori quantitativi di gas serra.

Impiegare varietà resistenti al caldo
La ricerca in questo settore è avanzata e quindi sono disponibili sul mercato varietà di piante tolleranti al caldo. In Florida (Stati Uniti) dove si sono sperimentate delle varietà di mais, grano e riso si sono ottenuti dei risultati molto interessanti.

Utilizzare colture tolleranti alla siccità
Tra gli eventi estremi, quello della siccità si qualifica come quello più grave in quanto l’acqua è essenziale per la crescita delle piante. La ricerca biotecnologica sta lavorando su varietà che non solo si dimostrano più resistenti alla siccità, ma che presentano anche una maggiore efficienza idrica.

Effettuare una corretta protezione delle colture
Il cambiamento climatico sta cambiando la tipologia e la distribuzione delle popolazioni di infestanti. L’agricoltore deve quindi adattarsi ai cambiamenti e intervenire correttamente per rispondere in modo adeguato.

Minimizzare l’impiego di azoto
L’azoto contribuisce ad aumentare le rese delle colture ma se impiegato in maniera eccessiva o scorretta, può essere dannoso per l’ambiente (falde acquifere, terreni circostanti). Anche in questo campo, sono disponibili varietà di colture a maggiore efficienza di azoto, in grado cioè di mantenere invariate le rese anche in presenza di una diminuzione della quantità di azoto disponibile.

Per saperne di più:

CropLife International

 

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Allevamenti di precisione. Problemi e soluzioni

Il progetto europeo EU-PLF (Precision Livestock Farming – Allevamenti di Precisione) è iniziato nel novembre 2012 e terminerà ad ottobre 2016. A questo progetto partecipano diverse istituzioni scientifiche europee e 5 allevamenti di polli, 10 di maiali e uno di vacche anche questi sparsi in tutta Europa. L’Italia partecipa al progetto con l’Università di Milano e due allevamenti, uno di polli e uno di maiali.

Il 26 agosto 2014 in occasione dell’incontro annuale della Federazione Europea della Scienza Animale (EAAP) a Copenaghen, i ricercatori coinvolti nel progetto EU-PLF hanno incontrato gli allevatori che partecipano al progetto.
Questo incontro ha permesso lo scambio di informazioni fondamentali sono state affrontate le diverse problematiche riscontrate dagli allevatori in fase di attuazione del progetto. Molte delle soluzioni sono state trovate sul posto grazie alla partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Parte di queste discussioni è stata pubblicata qualche giorno fa sul sito web del progetto. Per la totalità degli atti, e quindi delle discussioni, bisognerà aspettare la pubblicazione da parte di Wageningen Academic Publishers degli atti completi che avverrà a fine marzo 2015.

Durante l’incontro gli allevatori hanno sollevato una trentina di problematiche diverse su cui avevano difficoltà a trovare una soluzione da soli.
I problemi maggiori li hanno riscontrati gli allevatori di maiali. Infatti, a differenza degli altri tipi di allevamenti che stavano adottando tecniche ed apparecchiature già collaudate con manuali chiari ed esaustivi, negli allevamenti di maiali sono state installate cinque tecnologie completamente nuove e mai applicate in precedenza. Si tratta di:

  • SoundTalk’s Cough-monitor: sistema per il monitoraggio sonoro, in particolare viene rilevata l’eventuale presenza e tipologia della tosse. Questo dato fornisce indicazioni sullo stato di salute dell’animale.
  • Fancom’s eYeNamic: sistema di telecamere per il monitoraggio del comportamento animale.
  • PLF Agritech’s Weight-DetectTM: sistema per il monitoraggio del peso degli animali.
  • PLF Agritech’s Feed-DetectTM: sistema per il monitoraggio dell’alimentazione degli animali.
  • PLF Agritech’s Enviro-DetectTM: sistema per il monitoraggio delle condizioni ambientali, quindi delle emissioni e dei parametri fondamentali in modo da fornire soluzioni per mantenere l’ambiente il più sano possibile per l’animale e l’operatore.

Le 30 difficoltà riscontrate sono state raggruppate in cinque categorie:

  • Manutenzione: corretta manutenzione e funzionamento delle apparecchiature;
  • Tecniche: corretto funzionamento delle apparecchiature in presenza di difficoltà esterne;
  • Sociali: scambio di informazioni e feedback;
  • Installazione: modalità di installazione delle apparecchiature e specifiche della stalla;
  • Aziendali: funzionamento dell’azienda alla luce delle nuove tecnologie impiegate.

Le problematiche più diffuse nella categoria manutenzione sono collegate ai cavi e telecamere. Diversi allevatori infatti hanno lamentato danni sui cavi creati da roditori o dai maiali stessi e la presenza di sporcizie depositate dagli insetti sulle lenti delle telecamere.
Tra le soluzioni possibili citiamo la messa in sicurezza dei cavi e una pulizia frequente delle lenti e delle telecamere.

Tra i problemi tecnici, molti hanno lamentato l’assenza di una connessione ad internet adeguata. In questo caso sono state offerte delle soluzioni innovative che hanno aiutato a risolvere il problema anche se i ricercatori si sono riservati di effettuare ulteriori indagini al fine di trovare soluzioni ancora migliori.
Un altro problema tecnico abbastanza diffuso era l’instabilità della potenza elettrica e la presenza di improvvisi ammanchi di corrente. Su questo punto non si sono trovate soluzioni immediate.

I problemi sociali saranno risolti mediante l’attivazione di una rete di comunicazione tra tutti gli attori coinvolti nel progetto.

I problemi di installazione hanno riguardato la fase iniziale del progetto e sono principalmente dovuti alla struttura stessa della stalla: presenza di amianto sui tetti e soffitto troppo alto. Le regole rigide imposte per salvaguardare la salute dei lavoratori e le norme per un corretto funzionamento delle apparecchiature, hanno fatto sì che le strutture apportassero le dovute modifiche pena l’esclusione dal progetto.

 

Per saperne di più:
EU-PLF
Incontro EAAP/EU-PLF