Il nostro cervello sente dolore? No, neppure se lo apriamo in due

Da Focus.it

Il cervello è un organo “impassibile”: non prova mal di testa ma recepisce un malessere che nasce altrove. Ecco perché si può operare al cervello un paziente sveglio.

Il cervello non può sentire alcun dolore perché nel tessuto nervoso cerebrale non ci sono recettori per il dolore, i cosiddetti nocicettori. Il cervello percepisce gli stimoli dolorosi da tutto il resto del corpo, trasportati dai nervi che raccolgono i segnali in arrivo dai nocicettori abbondantemente diffusi ovunque, in tutto l’organismo, ma non sente dolore neppure se lo apriamo in due. Il cervello, dunque, come organo è impassibile, perciò quando ci fa male la testa non è lui a dolere…. continua su focu.it

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JAXA, l’agenzia giapponese annuncia: “La nostra sonda è in orbita attorno alla Luna”

da Focus.it

La sonda giapponese lanciata a settembre 2023 è arrivata in orbita lunare. A gennaio 2024 è previsto l’allunaggio. Ecco quali sono i suoi obiettivi.

La Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) ha annunciato l’arrivo in orbita lunare dello Smart Lander for Investigating Moon (SLIM). Al momento ruota attorno alla Luna con un’orbita lunare ellittica che collega i poli nord e sud del satellite naturale con un periodo di circa 6,4 ore e un’altitudine di circa 600 chilometri, nel punto più vicino alla Luna, e 4.000 chilometri nel punto più lontano da essa. «L’arrivo in orbita è avvenuto come previsto e la navicella spaziale è attualmente in condizioni ottimali», ha dichiarato la JAXA.

Si tratta di un lander (ossia di una sonda in grado di atterrare sulla Luna) da esplorazione su piccola scala, progettato per un atterraggio di estrema precisione sulla superficie lunare. Se la missione avrà successo dovrebbe permettere di dare un’accelerazione allo studio della Luna e di altri pianeti del sistema solare utilizzando un sistema di esplorazione “leggero” ed estremamente preciso…..Continua a leggere su Focus.it

L’italiana Antonella Castellina alla guida dell’esperimento Auger in Argentina

Antonella Castellina è stata eletta coordinatrice scientifica (spokesperson) dell’Osservatorio Pierre Auger, una collaborazione internazionale di oltre 400 scienziati di 17 paesi cui l’INFN partecipa, e che studia l’origine delle astroparticelle di altissima energia grazie a un grande rivelatore diffuso nella pampa argentina in prossimità della cittadina di Malargüe (provincia di Mendoza).

Antonella Castellina è ricercatrice dell’INAF – Osservatorio Astrofisico di Torino e svolge la propria attività presso la Sezione INFN di Torino. Prima di dedicarsi all’astrofisica delle particelle, la sua ricerca si è concentrata sulla fisica adronica agli esperimenti R608 e UA8 al CERN, e sullo studio della vita media dei protoni con l’esperimento NUSEX ai Laboratori del Monte Bianco del CNR. Ha poi studiato i neutrini provenienti da collassi stellari presso i laboratori sotterranei del Monte Bianco con l’esperimento LSD, e l’origine e la natura dei raggi cosmici presso l’osservatorio EAS-TOP ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Nell’esperimento Auger si è occupata dello studio della composizione dei raggi cosmici e delle interazioni adroniche. Più recentemente, ha coordinato lo sviluppo dell’upgrade dell’Osservatorio denominato AugerPrime, e ha rivestito la carica di co-spokesperson dell’esperimento….(continua a leggere su News INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)

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