Nel-nostro-piatto-

Nel nostro piatto. Percorso interattivo e multimediale per capire, scegliere e controllare quello che mangiamo.

Un'avventura nel cibo, nel corpo umano, nell'alimentazione, nel consumo consapevole e nella sostenibilità ambientale. L'interattività stimola i visitatori a confrontarsi con buone pratiche individuali e collettive, suggerite senza prescrizioni.


La mostra sarà visitabile dall’8 novembre al 18 dicembre, il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 20.00 con visite guidate su prenotazione.
Sul calendario eventi si può selezionare il giorno e la fascia oraria  preferiti (12, 13, 19, 20, 26, 27 novembre e 3, 4, 8, 10 11 dicembre).

Da lunedì a venerdì le scuole e i gruppi organizzati potranno prenotarsi tramite mail: fondazionenocentini@gmail.com

La mostra è un progetto della Regione Piemonte e del Museo di Scienze Naturali (Direzioni regionali Cultura e Agricoltura e cibo) ed è promossa dalla Fondazione Vera Nocentini in collaborazione con il Polo del ‘900 e si realizza grazie ad una ampia rete di Istituzioni, Enti ed Associazioni che hanno cura e attenzione per la formazione dei giovani, la salute, il lavoro, la sostenibilità della produzione di cibo e la salvaguardia dell’ambiente e del clima. L’ideazione e la realizzazione sono a cura di Ecofficinasrl.

premio Gambrinus

Premio Letterario Gambrinus Mazzotti

Compie 40 anni il primo premio letterario italiano dedicato all’ecologia 


Il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, istituito nel 1982 per ricordare la figura e l’opera del grande scrittore, saggista e critico d’arte, è giunto ormai alla sua 40ª edizione e si propone di dare risalto alle opere più meritevoli nel campo della letteratura di montagna, esplorazione ed ecologia. Il Premio è patrocinato e sostenuto dal Comune di San Polo di Piave, dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Treviso, dal Touring Club Italiano, dal Club Alpino Italiano e dalla Confartigianato del Veneto, oltre che da numerose associazioni e aziende private.
Quest’anno la vittoria nella sezione Ecologia e Paesaggio va a Daniele Scaglione, fisico e divulgatore, autore di “Più idioti dei dinosauri”, un libro che porta in famiglia il problema del cambiamento climatico e la discussione delle possibili azioni per arginarlo. 

Leggi il comunicato stampa allegato

 

ordine architetti pd

Consegnato il “Timbro d’oro” agli Architetti iscritti all’albo di Padova da oltre 50 anni

È un ponte ideale tra il passato e il futuro quello che l'Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova ha voluto istituire con la consegna del “Timbro d’oro”, onorificenza nata nel 2014, con la quale ha voluto celebrare con gratitudine gli iscritti al proprio albo professionale da oltre 50 anni. 

Una cerimonia sentita che si è svolta sabato 29 ottobre 2022 presso la Sala Zairo della Sede dell'Ordine in Piazzetta Salvemini e che ha visto ampia partecipazione non solo tra gli Associati ma anche da parte delle autorità pubbliche, presenti il Senatore Antonio De Poli, il Vicepresidente Vicario della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo insieme al consigliere Luigi Bisato, e il Vicesindaco del Comune di Padova Andrea Micalizzi. «Si tratta di una ripartenza non solo per il nostro Ordine, ma anche per la città; – ha dichiarato Roberto Righetto, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova – è un’occasione per riflettere su quelle che sono state le trasformazioni che in questo lungo periodo abbiamo apportato al nostro territorio e su quali prospettive ci aspettano nella gestione di questa eredità e di questo patrimonio».
Un'attenzione particolare è stata rivolta ai “non-luoghi” ossia quei progetti di trasformazione urbana che, fortemente autoreferenziali e non attenti ai destinatari delle opere progettate, si sono trasformati in fonte di marginalità e di conflitto.
Non è un caso, infatti che l’Ordine abbia voluto tenere questa cerimonia proprio in Piazzetta Salvemini, che da “non-luogo” vuole diventare testimonianza di ripartenza: «È a partire da questa eredità, fatta anche di non luoghi, – ha concluso il Presidente –  che si deve concentrare l’azione degli architetti in futuro, assieme ovviamente alla tutela del grande patrimonio storico e contemporaneo che ci è pervenuto».
A  testimoniare l’importanza e l’incidenza che l’opera degli architetti ha avuto sul territorio, sono state le due relazioni tenute dal prof. Enrico Pietrogrande, “L’architettura degli ultimi 50 anni a Padova – Quale patrimonio?” e dal prof. Michelangelo Savino, “Esplorazioni territoriali dopo la grande crescita”.
Gli Architetti della Provincia di Padova negli ultimi cinquant’anni hanno avuto un ruolo importante e sicuramente determinante nella trasformazione del territorio dalla seconda metà del Ventesimo Secolo fino ai giorni nostri. Lasciandosi alle spalle l'epoca della ricostruzione, hanno fortemente contribuito alla trasformazione, alla crescita e al completamento del tessuto urbano, al disegno delle nuove infrastrutture e alla salvaguardia del patrimonio edilizio storico.
La loro vita racconta di studio, di dedizione, di aggiornamento professionale anche quando questo non rappresentava un obbligo burocratico da dimostrare; racconta di ricerca, di sperimentazione, di creatività, di rapporto con le arti, di dibattito e scontro, di fatica fisica e notti in bianco a disegnare e a consegnare concorsi;  di rapporto con la politica e la società; ci racconta di successi ed insuccessi professionali, di organizzazione di strutture complesse e di capacità imprenditoriale.

Per il loro lavoro e la loro dedizione, l’Ordine degli Architetti ha voluto insignire del Timbro d’Oro: Maurizio Azzariti, Mario Baratto, Giuseppe Basilicati, Alberto Benetello, Enrico Bertolin, Camillo Bianchi, Renato Boschetto, Francesco Bovo, Ettore Bressan, Enzo Camporese, Emma Dal Zio, Luisa De Biasi, Giovanni De Lorenzi, Gian Paolo Fabris, Giorgio Fasan, Lorenzo Franceschini, Loris Fontana, Roberto Gallo, Alcide Gottardo, Vittorio Lazzarin, Roberto Martin, Gianfranco Martinoni, Renato Melai, Paolo Merlini, Giancarlo Mutinelli, Chiara Pampo, Maria Letizia Panajotti, Filippo Pecchini, Marzio Piacentini, Francesco Giorgio Piva, Marcello Polo, Boris Premrù, Albano Salmaso, Nazzareno Santelli, Giorgio Sartori, Piergiorgio Semeraro, Gilberto Tecchio, Piera Treu, Lucia Trevisan, Federico Verderi, Adriano Verdi, Francesco Zagarese, Gianfranco Zulian.

Sono inoltre stati consegnato alla memoria i Timbri a Tullio Cigni e  Franco Contin.

Per informazioni
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