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Oscar Green 2014, i giovani di Coldiretti premiano l’innovazione in agricoltura

Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura. Il premio richiede che i partecipanti propongano progetti legati alle radici del loro territorio con lo sguardo rivolto al futuro. L’obiettivo è infatti proprio quello di portare all’attenzione dei cittadini italiani e delle altre aziende agricole esperienze vincenti di imprenditori che hanno saputo costruire piani di impresa competitivi e sostenibili e che, allo stesso tempo, rafforzano il legame con  il loro territorio d’appartenenza.

Possono partecipare al concorso “Oscar Green” gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati che non hanno superato i 40 anni, con l’eccezione della Categoria “IN-FILIERA”, che siano operanti sul territorio nazionale e che, all’interno del proprio percorso imprenditoriale, abbiano sviluppato un’idea innovativa in una delle categorie messe a concorso.

La partecipazione è aperta anche a chi abbia già preso parte alle scorse edizioni di Oscar Green, con la tassativa esclusione delle imprese agricole vincitrici delle ultime due edizioni.

Le categorie dell’edizione 2014 sono:

·         STILE E CULTURA D’IMPRESA: esempi/modelli di cultura d’impresa dove siano presenti progetti e strategie innovative che hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo dell’agricoltura italiana sapendo coniugare la difesa delle tradizioni del Made in Italy con l’innovazione.

·         NON SOLO AGRICOLTURA: esempi/modelli di miglioramento della qualità della vita e dello sviluppo locale attraverso l’integrazione tra agricoltura, artigianato e servizi, anche riconducibili a nuove forme di welfare. Rientrano eventuali misure volte a ridurre l’uso di concimi azotati, alla diffusione dell’impiego del compostaggio, alla produzione di fonti energetiche rinnovabili, all’espansione della filiera corta, alla lavorazione dei terreni in base a principi ambientali, alla corretta gestione delle risorse idriche ed energetiche e alla diffusione dell’agricoltura sostenibile.

·         ESPORTARE IL TERRITORIO: esempi/modelli di come il territorio diventa “il prodotto”, il vero valore aggiunto che rende unico il prodotto agricolo “Made in Italy” sui mercati internazionali, ovvero di come le imprese agricole possono recuperare competitività attraverso il legame con il territorio.

·         IN-FILIERA: esempi/modelli di cooperative e consorzi agrari capaci di massimizzare i vantaggi delle imprese agricole e agroalimentari, e del consumatore finale dal punto di vista sia economico sia qualitativo.

·         CAMPAGNA AMICA: esempi/modelli di punti vendita diretta che si distinguono per l’elevata propensione a mettere in relazione le esigenze dei consumatori e delle imprese agricole.

·         IDEANDO: imprese innovative che hanno massimo un anno di vita o che sono in fase di realizzazione e che hanno generato nuove idee nel settore agricolo.

·         Menzione Speciale “PAESE AMICO”: la categoria è rivolta a tutte le strutture pubbliche che si sono impegnate in una collaborazione per l’attuazione del Progetto di Coldiretti di una “Filiera Agricola tutta italiana”.

Le imprese agricole che intendono partecipare devono compilare e inviare alla Segreteria Nazionale di “Coldiretti Giovani Impresa” la domanda di partecipazione entro e non oltre il 15 marzo 2014.
Tutte le imprese che parteciperanno al concorso riceveranno un attestato di partecipazione, mentre le 21 imprese finaliste (tre per categoria) entreranno nel DVD “Oscar Green 2014”, riceveranno la targa del concorso “Oscar Green” 2014, avranno spazi di promozione sui media nazionali e entreranno nel catalogo fotografico e nella brochure dell’Oscar Green 2014.
Le 7 aziende vincitrici delle singole categorie riceveranno inoltre l’”Oscar Green”.

Per saperne di più:
Oscar Green
Coldiretti

016_05rilevamento ossido di azoto

Isolato il rilevatore di ossido di azoto nelle piante

È di recentissima pubblicazione uno studio condotto dall’Università di Nottingham, con la partecipazione delle Università di Sheffield, Warwick e Rothamsted Research in Inghilterra, di Vienna in Austria, e dal Centro CSIC-IBMCP di Valencia in Spagna. Il lavoro, finanziato da Consiglio Inglese di Biotechnology and Biological Science, EU, Governo della Malesia, agenzie governative di Spagna e Austria, e dalla SAB Miller plc., riguarda l’identificazione della molecola responsabile del rilevamento dell’ossido di azoto (NO) da parte delle piante.
La ricerca è stata pubblicata il 23 gennaio 2014 su Molecular Cell con il titolo “Nitric oxide sensing in plants is mediated by proteolytic control of Group VII ERF transcription factors” (“Il rilevamento di ossido di azoto nelle piante è mediato da un controllo proteolitico di fattori di trascrizione del gruppo VII ERF”).
Guidati dal Prof. Holdsworth della Scuola di Bioscienze dell’Università di Nottingham, i ricercatori sono riusciti a isolare e identificare questi importantissimi sensori che, rilevata la presenza di NO nell’aria, la segnalano alla pianta stessa che, di conseguenza, si adatta regolando sviluppo e crescita e producendo le risposte idonee agli stress ambientali. Nonostante si fosse presupposta l’esistenza di un sensore per l’ossido di azoto nelle piante, la scoperta è molto importante in quanto è la prima volta che si riesce a identificare il meccanismo di identificazione dell’ossido di azoto da parte delle piante.
Le piante recepiscono diversi segnali sia interni, come gli ormoni, sia esterni come luce e temperatura. L’ossido di azoto è uno dei segnali a cui le piante prestano particolare attenzione. Il prof. Holdsworth specifica che nelle piante l’NO regola molti processi durante l’intera vita della piante, dal seme alla fioritura, compresa la risposta all’ambiente circostante come risposte a fattori di stress e a patogeni.
Il gruppo di ricerca ha individuato in un piccolo numero di proteine, chiamate fattori di trascrizione, i responsabili dell’intero controllo di rilevamento, dalla captazione dell’NO al passaggio delle informazioni alla pianta che quindi si adatta durante il suo intero ciclo di vita. Questi fattori di trascrizione sono chiamati ERF: Ethylene Response Factors, ovvero fattori di risposta dell’etilene.
Tali proteine presentano una particolare struttura iniziale che è capace di degradarsi rapidamente in presenza di NO; in alternativa, in assenza di NO le stesse proteine diventano stabili. L’assenza o presenza di tali proteine influisce sulla crescita e lo sviluppo della pianta che quindi riesce a regolare la propria crescita in base alla presenza o assenza di NO. Queste proteine risultano ancora più importanti in quanto sono le stesse in grado di rispondere allo stress dovuto a scarsità di ossigeno quando le piante, ad esempio, vengono sommerse nel corso di inondazioni.
Pertanto si attribuisce a queste proteine il ruolo di centraline di rilevazione dei gas in grado di fornire alla pianta tutte le informazioni importanti e necessarie per lo sviluppo della pianta stessa, nonché per rispondere agli stress, ad esempio quelli dovuti alla resistenza ai cambiamenti climatici.

Per saperne di più:
Rivista Molecular Cell
Università di Nottingham

Incontri culturali organizzati da FIDAF, SIGEA e ARDAF

Il 14 febbraio 2013 inizierà il sesto ciclo di incontri di cultura varia organizzati da FIDAF (Federazione Italiana Dottori in Scienze Agrarie e Forestali),  SIGEA (Società Italiana di Geologia Ambientale), ARDAF – Associazione Romana Dottori in Agraria e Forestali e Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Roma.
Gli argomenti che verranno trattati riguarderanno le tematiche ambientali, energetiche, agricole, idrogeologiche, idrauliche e geologiche; verranno inoltre affrontati temi storici e paesaggistici.
Gli incontri si svolgeranno  Roma, nella sede della FIDAF in via Livenza dal 14 febbraio al 9 maggio 2014, il venerdì, dalle ore 16.30 alle 19.00.
I vari relatori  presenteranno un argomento di elevato interesse generale, mentre il pubblico presente in sala potrà partecipare attivamente alla discussione, facendo domande al relatore e/o proponendo spunti di riflessione.
Le conferenze saranno presentate da Luigi Rossi, Giuseppe Gisotti, Francesco Menafra ed Edoardo Corbucci, Presidenti delle rispettive Associazioni.