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Il suolo agrario: metodologie innovative per il mantenimento e l’incremento della fertilita’

Venerdì 6 settembre 2013 – Gonzaga (MN) – Fiera Millenaria – Sala Convegni

Seminario

Hicham Ferhout, esperto internazionale di suolo e fertilità, illustra metodi compatibili per ottenere la migliore solubilizzazione e biodisponibilità del fosforo nel suolo agrario.

Anna Benedetti, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in Agricoltura – Centro di ricerca per lo studio delle relazioni tra pianta e suolo (CRA-RPS) di ROMA, illustra ruolo e funzione dei microrganismi per il mantenimento della salute e della fertilità del terreno agrario.

Enti pubblici di ricerca applicata, come il CRA, e laboratori privati di ricerca, come quello legato a De Sangosse produttore internazionale di input agricoli, si impegnano per la gestione sostenibile del suolo agrario con tecnologie diverse e obiettivi convergenti: il ripristino o il mantenimento della fertilità, fondamentale fattore di produzione messo a rischio da pratiche agronomiche spesso non sostenibili.

Sono invitati a partecipare al seminario in particolar modo i giovani agricoltori, le donne impegnate nelle aziende agricole, i tecnici e i consulenti.

La partecipazione al seminario è gratuita, è gradita la preiscrizione per ragioni organizzative.

La preiscrizione può essere attuata:

– via fax al n. 0498806109, compilando il modulo allegato,

– via mail all'indirizzo eventi@scienzaegoverno.org, indicando nome, cognome, professione, età

Organizzazione a cura del Centro Studi l'Uomo e l'Ambiente, Padova, tel 049 8806109, eventi@scienzaegoverno.org, www.scienzaegoverno.org

Seminario realizzato nel quadro del progetto “Salvaguardia di AMBIENTE, RISORSE e SALUTE nell'agricoltura lombarda estensiva, intensiva e di nicchia: il possibile ruolo dei microrganismi attivi”, bando 2012 per la misura 111/B – PSR 2007-2013 della Regione Lombardia, ammesso a finanziamento con decreto D.G. Agricoltura n. 96 del 10/01/2013.

 
Lanciatore di contenitori Tricosafe@

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Immagne 1 di Trichosafe

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Politica europea sull’olio d’oliva

La produzione, il controllo del commercio e il consumo dell’olio d’oliva sono materia chiave per la politica europea visto che l’Europa risulta essere non solo la maggior produttrice ma anche la maggiore consumatrice di olio di oliva. In particolare, la produzione coinvolge i tre paesi mediterranei: Italia, Grecia e Spagna.

Al fine di continuare a garantire un olio di oliva di qualità controllata e autenticata, la Commissione Europea per l’agricoltura e lo sviluppo rurale ha proposto nel 2012 un piano di azione che prevede diversi interventi da sviluppare entro il 2020 sui seguenti 6 temi chiave:

  • Controllo e Qualità
  • Ristrutturazione del settore
  • Strutturazione della filiera produttiva
  • Promozione
  • Consiglio Oleicolo Internazionale (COI)
  • Competitività con i paesi terzi

Rientra nella strategia del piano d'azione il workshop “Scientific workshop on olive oil authentication”, seminario scientifico interattivo tenutosi il 10-11 giugno a Madrid. La centralità e l’importanza del controllo qualità sono stati i temi affrontati e sviluppati con l’aiuto di diversi esperti del settore. In particolare si è parlato di:

·  Standard commerciali, regolamenti e frodi;

·  Stato dell’arte e opportunità nell’autentificazione dell’olio d’oliva;

·  Come rilevare piccole modificazioni dell’odore e adulterazioni nell’olio d’oliva.

Il taglio del seminario è stato di alto livello tecnico scientifico. Sono intervenuti 22 esperti rappresentanti il mondo scientifico internazionale; l’Italia ha partecipato con tre relatori e con l’esposizione di due poster.

Lanfranco Conte dell’Università di Udine ha illustrato l’attuale affidabilità e/o inaffidabilità dei metodi ufficiali per la determinazione della qualità dell’olio, sottolineando come certe nuove sofisticazioni non vengano sempre rilevate dai metodi classici, per cui sono necessarie nuove tecniche. Specificamente ha illustrato il problema degli oli deodorati introdotti nel mercato. La loro esistenza è stata evidenziata a seguito dell'adozione del parametro aggiuntivo degli alchili esteri da parte del COI (Consiglio Oleicolo Internazionale) e dell'UE; la pratica di tagliare gli oli etichettati come “extravergine” è illegale, come illegale è la miscela degli oli vergini commestibili con altri oli vegetali.

Nelson Marmiroli, dell’Università di Parma, ha illustrato una tecnica basata sul DNA dell’olio d’oliva per poterne identificare la provenienza e la composizione. Una sorta di carta d’identità dell’olio che specifica: autenticità, origine geografica e composizione varietale.

Tullia Gallina Toschi dell’Università Alma Mater di Bologna ha illustrato alcune tecniche utilizzabili per poter determinare anche lievi deodorizzazioni effettuate su campioni di olio d’oliva commercializzato come extra vergine.

Gli interventi sono disponibili sul sito della Commissione Europea.

Il convegno è stato organizzato dalla Commissione Europea – Direzione Generale per l’agricoltura e lo sviluppo rurale e dalla Commissione Europea – Centro Comune di Ricerca, Istituto di Riferimento per Materiali e Misurazioni (Geel, Belgio) con la partecipazione del Consiglio Oleicolo Internazionale.
Da questo workshop saranno ricavate le prime linee guida per la stesura dei termini di riferimento applicabili nel progetto internazionale sull’autentificazione dell’olio d’oliva, che sarà incluso all’interno del programma europeo HORIZON 2020 per il periodo 2014-2020.

Tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2014, sarà pubblicato l’invito a presentare progetti di ricerca sull’autentificazione dell’olio d’oliva, aperto a tutti gli stati membri con eventuali cooperazioni internazionali nel settore scientifico e tecnologico. Il controllo della qualità risulta infatti essere di vitale importanza sia per il mercato europeo sia per l’esportazione, e di conseguenza è indispensabile mettere a punto strumenti e metodi utili per determinare la qualità dell’olio d’oliva e sventare eventuali frodi.

L’organizzazione internazionale COI (Consiglio Oleicolo Internazionale) si pone come punto di riferimento per tutte le notizie inerenti al settore.

Per saperne di più:
Workshop di Madrid del 10-11 giugno 2013 
Abstract “Workshop on Olive Oil Authentication”, Madrid 10-11.6.2013  
Consiglio Oleicolo Internazionale  
Piano di azione 2012-2020

Fonti:
Commissione Europea
Agricoltura 24