L’architetto dell’invisibile

ovvero come la pensa un chimico


Marco Malvaldi
Raffaello Cortina Editore, anno 2017
Collana Scienza e idee
Pagine 206, brossura
19,00 €

Che differenza c’è tra calore e temperatura? Provate a mettere una mano nel forno a 180 gradi, o una mano sulla padella, sempre a 180 gradi, e vi sarà chiaro immediatamente. E perché è possibile leggere un giornale, se la combustione della carta è una reazione energeticamente favorita? Perché, pur essendo noto il destino, la velocità della reazione a temperature ordinarie è moooolto lenta.
Benvenuti nel fantastico mondo della chimica, dove, accompagnati da un formidabile narratore come Marco Malvaldi, vi divertirete a scoprire che cosa è una molecola, come cambiano le proprietà degli atomi in una molecola e come cambiano le proprietà della molecola in un ambiente, attraverso similitudini tratte dall’economia e dalla letteratura…. Continua su https://www.raffaellocortina.it/

C’è del marcio in Occidente di Piergiorgio Odifreddi

C’è del marcio in Occidente   Piergiorgio Odifreddi  
Raffaello Cortina Editore  
Pagine 200  
Aprile 2024  
Prezzo di copertina € 16.00

ISBN 9788832856651

Una lettrice di Odifreddi amante della Matematica e della Scienza si trova di fronte a un matematico puro che si sente “impuro” e fa sentire la lettrice quasi disorientata.

Odifreddi ci ha insegnato a orientarci tra numeri primi, razionali, irrazionali, tra triangoli, ellissi e circonferenze e ora? Beh parla di Occidente e sappiamo tutti individuare i punti cardinali! Ma quelle bandiere della copertina sembrano proprio “bocche pronte a sbranare”!

Gli Stati Uniti ci hanno liberato dal giogo nazifascista a un prezzo elevatissimo, grazie a loro siamo ripartiti pensando a un futuro di libertà, di sviluppo economico e di giustizia. Ma sono proprio questi tre elementi: libertà, sviluppo e giustizia che fatichiamo a ritrovare nei paesi occidentali.

Il canto corale iniziale ci fa condividere le posizioni di Albert Einstain espresse già nel 1930. Dal socialismo all’antimilitarismo all’ateismo. Condivisibile o no se un Dio c’è non può fare differenze e non può avere un popolo eletto (riflessione che viene espressa nel proseguo del testo). E rivivere la rivoluzione cubana con Fidel Castro, la vita e morte di Patrice Lumumba, di Gandhi, o di Martin Luther King.

Un coro di voci che dalla fine del 1800 alla fine del secolo scorso hanno riempito i nostri libri di storia e la cronaca più nera ma che sono poi scivolati fuori o peggio interpretati all’occidentale come inciampi o dittature.

Nei successivi capitoli l’autore con la sistematicità e con la precisone nei dati numerici che lo contraddistingue, analizza i diversi “ismi” che ci fanno sentire occidentali superior, cristiani eletti, colonialisti per vocazione, militaristi per necessità, capitalisti per il PIL e possiamo continuare con una lunga lista che sembra parte del nostro patrimonio genetico. Ma l’interpretazione di Richard Dawkins, biologo può convincere di più: non si tratta di patrimonio genetico che ci è comune tra occidentali e orientali, africani e australiani, tra americani nativi, quasi scomparsi grazie a noi, ma di “meme” un elemento che si trasmette da un individuo a un altro attraverso l’imitazione. La cultura è una competizione di memi che agiscono a proprio esclusivo vantaggio. Ci riconosciamo? E’ pesante ma ci tocca rispondere di sì. Ben poche nazioni rinunciano alla crescita del PIL e non stiamo qui a dire che dentro ci stanno gli armamenti, le droghe e tutto il modo viziato della produzione priva di visione futura, solo qualcuna isolata pensa al FIL il tasso di felicità interna lorda. Il Dalai Lama è un convinto sostenitore del FIL. Il Bhutan è il paese con il più alto tasso di FIL e il più basso di PIL. Qualche riflessione va fatta: “Il fine dello sviluppo economico dovrebbe essere quello di facilitare e di non ostacolare il raggiungimento della felicità”.

Il lettore che arriva all’Accordo conclusivo trova il modo di condividere un binomio “Pace e Amore” che proprio nei periodi più duri delle guerre avviate dagli Stati Uniti ha conquistato le nuove generazioni attraverso la musica da Bob Dylan ai Beatles, a John Lennon con “Imagine”. Possiamo immaginare un mondo senza guerre e senza proprietà, senza religioni, e senza confini.

Mi piace pensare che ciascun lettore/lettrice, possa cogliere un messaggio netto: uscire dal modello autoreferenziale, giudaico-cristiano, colonialista, militarista che denota una netta posizione egoistica e immatura.

Questo saggio mette in discussione un cittadino occidentale o forse mette in difficoltà qualsiasi umano. Il Cambiamento passa attraverso ciascuno di noi.

Alberta

La saggezza e l’audacia. Discorsi per l’Italia e per l’Europa

di Davide Sassoli
Curatore: Claudio Sardo
Feltrinelli 2023
336 p., Brossura

David Sassoli è scomparso l’11 gennaio 2022. Oggi possiamo ereditare le parole e le intuizioni, l’esperienza e lo sguardo di un grande politico italiano.

David Sassoli aveva un’idea chiara dell’Italia e dell’Europa: aperte al futuro e consapevoli delle proprie imperfezioni.

«Uomini come David Sassoli conoscevano bene la responsabilità che ha l’Europa e che hanno i singoli individui di preservare i nostri diritti. E questo libro è un po’ la consapevolezza che ci lascia in eredità, e che è un bene che oggi possiamo leggerne e rileggerne.» – Alessandro Tacchino per Maremosso.


“La pandemia non arretra, l’uscita dal tunnel continua ad allontanarsi e stiamo tardando a vedere i progressi di cui l’Unione ha bisogno, il progetto europeo di speranza che tutti i nostri concittadini europei stanno aspettando. Naturalmente abbiamo progetti ambiziosi per la nostra Europa, sono sul tappeto fin dall’inizio della legislatura, e li stiamo perseguendo caparbiamente, cambiando le cose, trovando un consenso tra di noi, insomma, avanzando e superando le nostre differenze. Certo, il Green Deal, la transizione digitale, un’Europa più forte e democratica, una maggiore giustizia sociale, sono progetti forti e indispensabili che l’Europa sta portando avanti, e dobbiamo riuscirci per lealtà verso i nostri concittadini. Ma l’Europa ha anche e soprattutto bisogno di un nuovo progetto di speranza, un progetto che ci accomuni, un progetto che possa incarnare la nostra Unione, i nostri valori e la nostra civiltà, un progetto che sia ovvio per tutti gli europei e che ci permetta di unirci. Penso che questo progetto possa essere costruito intorno a tre assi forti, a un triplice desiderio di Europa che sia unanimemente condiviso da tutti gli europei: quello di un’Europa che innova, di un’Europa che protegge e di un’Europa che sia faro.” Esistono tante idee di Europa. La raccolta dei discorsi di David Sassoli, dentro e fuori dalle istituzioni, ci indica una via: abbiamo bisogno di innovazione non solo nella tecnologia, ma nelle istituzioni, nelle politiche, nei nostri modi di agire e nei nostri stili di vita. Lo chiede la transizione ecologica. Dobbiamo ripristinare l’idea che l’Europa ci protegge: protegge i suoi confini, i suoi cittadini, agisce per la loro sicurezza, per il bene comune e per la sovranità di ciascuno dei suoi Stati membri. Ma l’Europa deve anche ritrovare l’orgoglio del suo modello democratico. Dobbiamo desiderare che questo modello di democrazia, di libertà e di prosperità si diffonda, che attiri, che faccia sognare e non solo i nostri stessi concittadini europei, ma anche al di là delle nostre frontiere. Perché i cittadini europei sentiranno di appartenere all’Europa soltanto se il suo modello politico funge da esempio e attrae.

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