“Hai provato a spegnere e riaccendere?”

È l’azione più consigliata quando un dispositivo non funziona: nella sua banalità è spesso risolutiva, eppure è sottovalutata.

Da Il post.it

All’inizio del 2023 la sonda IBEX inviata nello spazio per analizzare la regione più esterna del Sistema solare smise di comunicare con la Terra e ai tecnici della NASA non rimase che una soluzione: spegnere e riaccendere. Il comando per effettuare il reset funzionò e permise a IBEX di riprendere la propria attività, confermando ancora una volta l’utilità di spegnere e riaccendere i dispositivi quando smettono di funzionare come dovrebbero non solo in orbita, ma anche qui sulla Terra.

Spegnere e riaccendere è quasi sempre il primo consiglio che i servizi di assistenza informatica danno ai loro clienti, ed è di solito anche la prima cosa che dicono i figli ai propri genitori in difficoltà nel fare qualcosa con i loro smartphone o computer. Per chi ha un minimo di dimestichezza con i dispositivi elettronici, è il suggerimento più banale e spesso efficace che si possa dare…. Leggi su ilpost.it

WWF. L’orso bruno marsicano rischia l’estinzione

Un aiuto per salvare l’orso bruno!

Fino al 19 maggio si può donare al 45584 con SMS o chiamata da rete fissa per proteggere la specie da bracconaggio, incidenti stradali, avvelenamento e frammentazione dell’habitat.

Come funziona la donazione al 45584

Si possono donare 2 euro con sms da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali oppure 5 o 10 euro per le chiamate al 45584 da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali e Geny Communication e 5 euro da rete fissa TWT, Convergenze e Poste Mobile.

Nel cuore dell’Appennino centrale c’è una specie straordinaria che rischia di scomparire per sempre. È l’orso bruno marsicano, sottospecie unica al mondo e presente con una popolazione di soli 50-60 individui, minacciati da bracconaggio, avvelenamenti, investimenti stradali e frammentazione dell’habitat. In media ogni anno muoiono due orsi in Appennino: un numero terribilmente elevato per una popolazione così piccola, endemica di un territorio che potenzialmente potrebbe ospitarne più di 200.

IL PROGETTO ORSO 2X50 DEL WWF

Il WWF lavora soprattutto nelle aree di recente espansione dell’orso, con l’obiettivo di diminuire i rischi di mortalità per investimento stradale e per bracconaggio, migliorare l’accettazione sociale delle comunità locali e mitigare il conflitto tra l’orso e allevatori e/o apicoltori.

Per diminuire il rischio di mortalità per investimento stradale il WWF interviene sulle strade a maggiore rischio con l’installazione di dissuasori anti-attraversamento. Questi dispositivi costituiscono una “barriera virtuale”. Montati su paletti delimitatori della carreggiata, pali o guard-rail, si attivano se illuminati dai fari delle macchine e rispondono emettendo dei segnali luminosi ed acustici. In tal modo il passaggio di un veicolo motorizzato attiva una vera e propria “barriera” di suoni e luci il cui scopo è quello di segnalare agli animali l’arrivo dei veicoli, tenendoli quindi lontani dalla strada.

Minimizzare i conflitti con le comunità locali e incrementare la tolleranza sono passi fondamentali per garantire la sopravvivenza dell’orso in Appennino. Per questo il WWF supporta allevatori e apicoltori donando recinzioni elettrificate in grado di mitigare il rischio di incursioni di orso e di danni a bestiame e arnie.

Per sensibilizzare le popolazioni locali e i turisti sul tema della conservazione dell’orso in Appennino, il WWF organizza ogni anno attività di comunicazione e sensibilizzazione per diffondere la conoscenza di questa specie e delle buone pratiche di comportamento da adottare in aree di presenza di orso. Ogni anno vengono organizzati campi di volontariato e tour itineranti a tema orso proprio per coinvolgere sempre più persone nella battaglia per la salvaguardia di questa specie a rischio.

Mantenere la natura selvatica dell’orso è un altro passo fondamentale per la sua salvaguardia. La messa in sicurezza delle risorse alimentari presenti nei paesi (cassonetti dei rifiuti organici, pollai non a norma, frutteti non gestiti, etc.) è importante per evitare la frequentazione dei centri abitati da parte degli orsi e per eliminare per loro i pericoli derivanti dai contesti antropizzati.

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La padovana Aba Chiara vince a Istanbul il premio “Favorite Entertainment in Europa e Asia”

Aba Chiara, con la sua band, ha trionfato ad Istanbul in occasione degli RSVP Awards, considerati dagli addetti ai lavori gli Oscar degli eventi di lusso nel mondo, nella categoria “Favorite Entertainment in Europa e Asia”

Nato nel 2018, RSVP Club è una community di membri esclusiva, che riunisce i migliori esponenti del mondo degli eventi di lusso provenienti da oltre trenta paesi, interessati ad ampliare la propria conoscenza del settore dell’organizzazione eventi, costruire relazioni con gli altri esperti e i leader del settore, per sviluppare nuove opportunità di business.

Finalista ad X Factor Italia, Aba ha partecipato a numerosi programmi televisivi nazionali trasmessi sulle principali emittenti italiane, tra cui Rai, Sky e Mediaset. Dopo aver cantato su più palchi e essersi esibita in diversi locali e concorsi durante i suoi primi anni nel settore musicale, entra nel Summertime Choir, che ha completato la sua formazione scenica e le ha dato la possibilità di raggiungere i palcoscenici e le location più prestigiose d’Europa. Il mondo musicale che Aba predilige è il blues, il soul, il jazz e il gospel.

Premio Favorite Entertainment in Europa e Asia.