Antropocene

Antropocene, agricoltura e paesaggio

Considerazioni a margine di un viaggio in Cina

Giuseppe Barbera, professore ordinario di Colture Arboree nell’Università di Palermo, autorevole storico della botanica, racconta come cambia la natura e l’agricoltura ai tempi dell’Antropocene,  l’epoca storica in cui ormai le attività umane hanno portato conseguenze negative, diffuse e globali sul funzionamento del sistema Terra. A margine di un viaggio in Cina nella contea di Wuyuan, Barbera riflette sul tema della responsabilità individuale e collettiva di fronte ai cambiamenti demografici e ambientali del nostro tempo.

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Ma come si fa a pensare? Diario di un maestro di filosofia

Castelvecchi editore


"La filosofia, praticata attraverso la curiosità e gli occhi dei bambini, si è rivelata essere uno straordinario strumento per stimolare nei cittadini di domani la possibilità di una veglia critica sul presente e di un’attenzione sempre attiva e propositiva nei confronti degli altri e del contesto che li circonda. Piccoli peripatetici che, insieme, imparando a pensare e ad agire “da grandi”, immaginano mondi e prospettive apparentemente astratte e lontane, ma in realtà quanto mai necessarie per una crescita sana e responsabile…..continua

Massimo Iiritano

Dottore di ricerca in Filosofia della religione all’Università di Siena-Arezzo, ha svolto attività didattica e di ricerca presso diverse università, italiane e straniere. È stato docente incaricato di Antropologia delle religioni all’Università per Stranieri di Perugia, ha collaborato alla cattedra di Estetica dell’Università di Perugia e con la cattedra di Filosofia delle religioni dell’Università di Siena-Arezzo. Attualmente è docente di ruolo nella scuola pubblica, è membro del comitato scientifico dell’Osservatorio per la Comunicazione dell’Università Federico II di Napoli, presidente dell’associazione nazionale Amica Sofia (Università di Perugia) e collabora alla cattedra di Filosofia politica dell’Unical. È stato allievo e collaboratore, tra gli altri, di Sergio Quinzio, Bruno Forte, Sergio Givone, Massimo Cacciari.

Greenpeace la terra è più calda

LA TERRA È PIÙ CALDA. Come e perché sta cambiando il clima

Il libro, che si può scaricare gratuitamente, è stato realizzato con il contributo di esperti di comunicazione e corredato di immagini, giochi e quiz. Il contenuto, ricco e stimolante, sarà probabilmente di aiuto a tutta la famiglia che vuole saperne di più, nonni inclusi, anche se è stato pensato in particolare per ragazzi della scuola media e del biennio delle superiori.

Che differenza c’è tra meteo e clima? Se gli inglesi coltivavano la vite già nel Medioevo, che era più caldo di oggi, vuol dire che il clima è sempre cambiato? Davvero nel 1816 non c’è stata estate, come mai?

“C’è sempre più consapevolezza tra i giovani dell’urgenza di combattere i cambiamenti climatici, come dimostrano i Fridays for Future che, anche in questo periodo difficile, non hanno smesso di incontrarsi e scioperare virtualmente” dichiara XXX. “Con questa pubblicazione vogliamo rispondere alle tante domande sul clima che i ragazzi spesso ci rivolgono, ma anche offrire uno strumento in più per chi vuole approfondire on line in questo periodo in cui anche la didattica, alla quale certo non vogliamo sostituirci, è obbligata a utilizzare questa modalità”.

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