La meccanica dellepassioni

La meccanica delle passioni

Cervello, comportamento, società-
Traduzione di Valeria Zini 


Le neuroscienze cognitive considerano il comportamento umano (pensieri, emozioni e azioni) condizionato dai meccanismi cerebrali e intendono fare dell’esplorazione del cervello la chiave di volta per trattare le patologie mentali, come la depressione o la schizofrenia, e numerose problematiche sociali ed educative, come l’apprendimento e il dominio delle proprie emozioni. Esse stanno diventando lo strumento di controllo del nostro comportamento e delle nostre vite, e prendono il posto un tempo occupato dalla psicoanalisi. L’uomo «neuronale» sta dunque per sostituire l’uomo «sociale»? (continua)

 
Mancuso-Nazione delle Piante

La nazione delle piante


"In nome della mia ormai pluridecennale consuetudine con le piante, ho immaginato che queste care compagne di viaggio, come genitori premurosi, dopo averci reso possibile vivere, vengano a soccorrerci osservando la nostra incapacità a garantirci la sopravvivenza. … " continua a leggere

Balzano Resto qui

Resto qui

Collana supercoralli

L'autore ha vinto il premio Mario Rigoni Stern 2019 per la letteratura multilingue delle Alpi


La storia drammatica di Trina protagonista del romanzo, e della sua famiglia, si colloca tra le vicende di Curon Venosta e l’Alto Adige – Süd Tirolo a partire dai primi anni del fascismo che italianizza i nomi, vieta di parlare e insegnare tedesco, impone coprifuochi e adunate; il nazismo che divide la popolazione, per cui i favorevoli al Reich passano i confini considerando Hitler il salvatore, mentre gli altri restano saldamente ancorati alla loro terra; fino, e soprattutto, agli eventi del dopoguerra con la storia della diga che sommergerà Curon e cambierà l’aspetto di tutto il territorio, sottraendo la terra all’agricoltura e all’allevamento, spazzando via case e masi. La vicenda frutto di invenzione, di Trina e della sua famiglia, voce narrante Trina, serve da filtro per rievocare la Storia con la s maiuscola, dice l'autore, e per parlare di incuria, di confini, di violenza del potere, dell'importanza e dell'impotenza della parola. Senza lo studio, la ricerca, la documentazione che hanno portato a questo libro, "il campanile che sembra galleggiare nell'acqua mi avrebbe lasciato a bocca aperta… e poi come tutti, sarei andato via". Il linguaggio del libro è semplice, ma denso e pregnante al tempo stesso. Far raccontare alla protagonista la storia tragica della propria famiglia è un espediente felice per coinvolgere il lettore. La commozione prende chi quelle vicende storiche le ha vissute in prima persona in quei luoghi o non, e chi le sente raccontare.

E. Artale